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L'Ecopass targato Moratti
perde il 30% degli incassiIl 2011 l'anno nero. Con il nuovo ticket si passerà da 6 a oltre 30 milioni di euro
L'assessore Maran: questo provvedimento ha ormai esaurito la propria funzione

Articolo del: 28/09/2011
Autore: TERESA MONESTIROLI

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Crollano gli incassi di Ecopass, che quest’anno registrano un calo del 30 per cento rispetto alle previsioni fatte a fine 2010. Se infatti nel bilancio di previsione compilato dalla precedente amministrazione alla voce «proventi di Ecopass» spiccava un 9 milioni di euro, nelle tabelle allegate alla delibera di salvaguardia di bilancio 2011 dell’assessore al Bilancio, Bruno Tabacci, si legge che le entrate sono diminuite di 3 milioni e 200 mila euro, pari a un terzo. Alla fine dell’anno, dunque, le casse di Palazzo Marino potranno contare in tutto solo su 5 milioni e 800 mila euro, una cifra che serve a malapena a garantire la gestione del servizio.

«Ecopass è un provvedimento che ha esaurito la sua funzione — commenta Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità — Lo dimostrano i dati sugli incassi come l’incremento del traffico nella Ztl del centro. Per questo la giunta sta studiando come proseguire per combattere la congestione delle auto a Milano». I dati parlano chiaro. Nel 2008 la somma dei pedaggi pagati dai milanesi raggiunse la cifra record di 12 milioni di euro, nel 2009 è scesa a 10, nel 2010 a 9 milioni di euro. In tutto, nei primi tre anni, Ecopass ha fatto guadagnare al Comune 30 milioni e 600 mila euro. Quest’anno l’incasso si è fermato a meno di 6 milioni di euro, perché i paganti sono scesi al 14,4 per cento per le auto private e al 35 per cento per veicoli commerciali sul totale degli ingresso nella zona protetta dalle telecamere.

Ecopass
va superato, dunque. A Palazzo Marino i tecnici sono già al lavoro e soluzioni sul tavolo, che in questi giorni la giunta sta spiegando alle categorie professionali, prevedono un incasso medio di 30 milioni di euro l’anno e un calo del traffico in centro di circa 30mila auto. Numeri che variano a seconda dello scenario che si prende in considerazione. Il pedaggio a 5 euro per tutti, ipotesi più semplice, prevede un’entrata tra 31 e 34,8 milioni e una diminuzione delle auto del 23-28 per cento, pari a 31-38mila macchine in meno. Mentre la congestion charge oraria (36 euro) farebbe incassare 29-30,5 milioni di euro e toglierebbe dalla strada 25-28mila auto al giorno, pari a un calo del traffico del 19-21 per cento rispetto a oggi. Numeri che non hanno convinto gli industriali di Assolombarda. Anche loro, dopo l’incontro con il Comune, hanno espresso «perplessità e preoccupazione».

«Come è possibile avviare un’azione contro la congestione senza dare a quella attuale un profilo quantitativo e qualitativo meglio definito?», si chiede Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda. Posizione condivisa dall’opposizione, pronta a organizzare una raccolta di firme contro il ticket per tutti. «Non si può introdurre un provvedimento sul traffico senza una pianificazione complessiva — commenta il capogruppo pdl Carlo Masseroli — Non mi stupirei che la congestion charge peggiori le condizioni del traffico in periferia».

Commento: "Ecopass è un provvedimento che ha esaurito la sua funzione" — commenta Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, dopo che si è verificato che sono crollati gli incassi ad essodovuti. Dunque lo ammettono, che l' Ecotass serve innanzi tutto a fare cassa! Lo afferma anche lo stesso assessore!

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