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Ecopass, i partiti approvano
gli sconti per i commercianti
Vertice del centrosinistra a Palazzo Marino: no al ticket di sabato, sì ai premi
ai negozi. Per il Pd deve essere tutelato chi usa le automobili per il proprio lavoro

Articolo del: 23/09/2011
Autore: ALESSIA GALLIONE

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Dal primo incontro con le categorie, che ha aperto la fase di consultazione di Palazzo Marino con la città sull’evoluzione di Ecopass, era già uscita l’ipotesi di “agevolazioni” per i commercianti. Un’«attenzione ai lavoratori che non possono fare a meno dell’auto come artigiani e commercianti», che è stata confermata anche dai partiti di centrosinistra, convocati ieri in Comune. La capogruppo del Pd in consiglio comunale Carmela Rozza riassume così la linea al termine del vertice di coalizione: «La maggioranza ha condiviso il metodo scelto dalla giunta di consultazione e ha dato mandato all’assessore Pierfrancesco Maran di raggiungere eventuali accordi con le categorie che sono obbligate a utilizzare l’auto per lavorare». Un’apertura, che segna anche il via libera alla “fase 2” del ticket, destinato a trasformarsi in una congestion charge. Un “no”, invece, è stato espresso alle ipotesi tecniche di tariffe a 10 euro — già escluse dal sindaco Giuliano Pisapia — e all’estensione al sabato del provvedimento.

Si è parlato di Ecopass, durante la riunione di maggioranza. E a illustrare il percorso dell’ascolto scelto dall’amministrazione, e i quattro scenari sul tavolo per il potenziamento che dovrà partire dal prossimo anno, è stato l’assessore alla Mobilità, Maran. È lui a confermare: «Faremo in modo di tenere insieme le esigenze ambientali e quelle di
sviluppo economico della città», dice. Traduzione: si troverà un modo per non penalizzare i lavoratori, dalle tariffe differenziate a finestre orarie. Questo andrà deciso.

Dal centrosinistra si alzano però anche voci contrarie a deroghe forti per i commercianti: «Nel momento in cui si chiede a tutti di pagare, devono pagare tutti — dice il radicale Marco Cappato — Non vedo le basi per esenzioni». Quello che sostiene anche Legambiente, con il suo vicedirettore nazionale Andrea Poggio: «Tutti debbono pagare, anche i commercianti». Sel, invece, non apprezza lo scenario ipotizzato dai tecnici del Comune che farebbe versare un ticket anche alle auto a gpl e a metano. Stefano Zamponi dell’Idv spiega: «Vanno bene le consultazioni anche se il provvedimento alla fine scontenterà qualcuno. L’importante è che non sia uno strumento per fare cassa».

All’ordine del giorno della discussione della maggioranza c’era anche la «difficile» situazione delle casse del Comune. A illustrare un quadro preoccupante è stato l’assessore al Bilancio, Bruno Tabacci, che ha confermato dopo l’ultima manovra del governo un possibile “buco” da 400 milioni per il 2012. Nell’immediato, intanto, si pensa ai conti di quest’anno: oggi in giunta arriverà la delibera di riequilibrio che certificherà i tagli già fatti e che dovrà essere approvata dal Consiglio entro la fine del mese. In tutto circa 50 milioni di euro, tra le spese già eliminate prima dell’estate e gli ulteriori 14 milioni di sacrifici chiesti negli ultimi giorni agli assessori.

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