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Dal 1° settembre l'aumento per bus e metrò
«Il biglietto del tram è più caro
ma il servizio non cambia»
Proteste dei viaggiatori. Pisapia: colpa dei tagli del governo. Martedì sciopero Atm dalle 18

Articolo del: 03/09/2011
Autore: Maurizio Giannattasio

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MILANO - La litania si è ripetuta invariata in ogni edicola o Atm point della città: «Lo sa che da oggi il biglietto costa 1 euro e 50?». Le risposte sono state le più svariate. Chi scrolla le spalle, chi si lancia in improperi contro la giunta Pisapia, chi se la prende con Atm per il pessimo servizio a prezzo maggiorato e chi cade dalle nuvole. Perché tanti cittadini, complici le vacanze di agosto e nonostante le paginate e paginate dei giornali, non sapevano niente dell'aumento. Erano i più arrabbiati. Un euro e 50 per il biglietto ordinario, 4,50 per il giornaliero, 13,80 per il carnet da 10 viaggi, 3 per il giornaliero serale, 8,25 per il bigiornaliero, 11,30 per il settimanale. Rimangono invariati gli abbonamenti mensili e annuali. Ma sui primi pesano i nuovi investimenti e i costi che Comune e Atm dovranno affrontare nel 2012: dal project financing per la linea 4 del metrò alla copertura dei costi dei prolungamenti a Comasina e Assago. Probabilmente, a marzo o ad aprile, si dovrà ritoccare anche il prezzo degli abbonamenti mensili.
«Il biglietto ordinario - attacca il sindaco Giuliano Pisapia - era fermo da 10 anni e c'è stato un taglio del governo di 37 milioni di euro tanto che anche la passata giunta aveva previsto l'aumento. Noi abbiamo introdotto delle misure per salvaguardare chi lavora non toccando gli abbonamenti e introducendo misure per gli anziani, i giovani e i disoccupati». Ma sono proprio gli anziani che in questi giorni hanno subissato i centralini dell'Atm per sapere se le facilitazioni per gli ultrasessantacinquenni con reddito basso fossero già in vigore. Non è così. La delibera non è ancora passata in giunta e quindi neanche in consiglio comunale. La risposta degli operatori Atm, con un buon margine di approssimazione, è stata: «Sicuramente entro fine anno». Preso d'assalto anche il numero verde dell'azienda dei trasporti. Già da fine agosto c'è stato un incremento delle chiamate per informazione sull'adeguamento tariffario. Negli ultimi 3 giorni di agosto sono pervenute in totale 5.369 chiamate, più 49 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Attacca l'opposizione di centrodestra. Oggi i leghisti inizieranno a installare sui pali e sulle pensiline delle fermate Atm una serie di scatolette in plastica che riportano un avviso agli utenti delle linee di superficie: «Lasciate qui i vostri biglietti con validità non ancora scaduta affinché altri viaggiatori possano usarli». È già stato ribattezzato ticket-crossing. «Vogliono fare di Milano la città più cara d'Italia. Inizia l'era delle stangate» dice l'ex vicesindaco, Riccardo De Corato. E il Pdl solleva dubbi sull'aumento: «Abbiamo chiesto alla segreteria generale - attacca il capogruppo, Carlo Masseroli - di verificare se la delibera sugli aumenti tariffari di Atm sia stata legittimamente approvata dalla giunta e non debba invece essere necessariamente approvata dal consiglio comunale». Filt-Cgil, Orsa e Si Cobas hanno aderito allo sciopero nazionale di martedì 6 settembre: il servizio potrebbe fermarsi dalle ore 18 al termine del servizio. Intanto, alle 19.40 di ieri, un treno della linea rossa del metrò s'è bloccato a Bonola. Guasto tecnico. La circolazione è stata sospesa per mezz'ora tra le fermate Qt8 e Rho-Fiera.

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