Scopri i tesori di Milano su
www.milanofotografo.it
sostrafficomilano.it
Sito per la difesa della mobilità a Milano e Lombardia

I saggi «Pagare meno per entrare in centro. Ma tutti»

Articolo del: 16/03/2011


Vai all' articolo originale


Pagano meno, ma pagano tutti. É la ricetta prescritta dal comitato dei saggi messo al lavoro (gratis) da sindaco e maggioranza lo scorso 14 marzo per definire una strategia super partes contro traffico e smog. E il futuro di Ecopass secondo i sei esperti nominati da Letizia Moratti (che ne ha scelti due), Provincia, Lega, Pdl e Udc, sarebbe un mix tra pollution e congestion charge, un pò tassa ambientale un pò contro il traffico sul modello di Londra. Lo studio presentato ieri sul tavolo di casa Moratti ai colonnelli di Carroccio e Pdl da Lanfranco Senn, Gianpaolo Corda, Antonio Ballarin Denti, Fabio Casiroli, Flavio Boscacci e Andrea Airoldi esamina più alternative. Boccia la chiusura del centro storico chiesta dalla Lega e le targhe alterne, promuove il ticket ma con una serie di correzioni. Più semplice: le classi paganti devono essere solo due. Nella prima rientrerebbero tutte le auto, comprese quelle a benzina Euro 3 e successive, le diesel Euro 5 e le Euro 4 con il filtro che oggi possono viaggiare gratis e i diesel Idv merci. Nella seconda, a tariffa più alta, i diesel Hdv merci e gli autobus turistici. Conserverebbero l’accesso gratuito solo mezzi elettrici, ibridi e gpl metano. Divieto di ingresso e di circolazione - quindi non entrerebbero neanche pagando - i veicoli pre Euro che oggi nei sei mesi in cui non è in vigore il divieto regionale, quindi tra 15 aprile e 15 ottobre, hanno accesso con un ticket di 10 euro, i mezzi Euro 1 (a benzina oggi pagano 2 euro, i diesel 5 euro), i diesel Euro 2 (oggi pagano 5 euro nei sei mesi), i merci Euro 2 e 3 e i merci di lunghezza superiore a 7,25 metri. I saggi non consigliano di estendere l’orario di Ecopass e al momento nemmeno l’area: in prospettiva la scelta ottimale sarebbe l’allargamento alla circonvallazione della 90/91, «ma ora non ci sono le condizioni, il servizio pubblico non offre ancora un’alternativa sufficiente ai mezzi privati». Peggio ancora l’estensione ai confini. Non parlano di tariffe, Corda sottolinea però che oggi i veicoli paganti spendono in media 3,38 euro, «se si generalizza il provvedimento la cifra deve essere più bassa, ma non simbolica perchè si rischia di annullare l’effetto». Un’ipotesi di 2 euro per la classe principale «potrebbe essere ragionevole, ma deve essere una valutazione della politica». Ecopass combinato a una serie di interventi: dalla creazione di una rete di aree pedonali dentro ai Bastioni che porti da 362mila a 786mila metri quadri a piedi senza ridurre l’accesso alle auto all’ipotesi di velocizzare da 90 a 56 minuti il «giro» della 90/91 cancellando fermate.

Commento: Dai suggerimenti che hanno partorito, questi cosiddetti saggi non sembrano così tanto saggi!
L' unica cosa saggia sarebbe infatti stata quella di abolire l' ecopass, che evidentemente non è servito a niente, se non a creare inutili complicazioni ai cittadini e a far guadagnare qualche soldo in più al Comune, sia tramite i ticket, sia tramite le multe inflitte a quelli meno avvezzi con gli assurdi intralci imposti a Milano alla mobilità.
Ovviamente questo però chissà quando avverrà, perchè significherebbe "sputtanare" chi lo ha deciso ed introdotto...


Commenti

 Effettua il Login per poter inserire un commento!