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Regole antismog, si rischia pure la patente
Domani scatta il limite di 70 orari sulle provinciali e sulle tangenziali. Non si sa se servirà a ridurre le polveri ma di certo porterà soldi nelle casse di Palazzo Isimbardi. Chi verrà fotografato dagli autovelox perderà i punti

Articolo del: 16/02/2011
Autore: Maria Sorbi

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Tutti a 70 all’ora sulle provinciali. E va bene. Multe fino a 300 euro per chi supera i limiti. E va bene. Ma vedersi anche togliere i punti dalla patente per un divieto anti smog sembra un’esagerazione. Eppure sarà così: chi supera di oltre 10 chilometri il nuovo limite di velocità, e cioè andrà a 81 chilometri all’ora, perderà tre punti sulla patente. E via dicendo. L’ordinanza emessa dalla Provincia di Milano, sulla questione multe rimanda in tutto e per tutto al codice della strada e quindi prevede le stesse identiche regole che valgono per le infrazioni comuni.
Quindi, oltre alla sanzione, chi non rispetta le regole anti Pm10 rischia pure di dover frequentare i corsi per recuperare i punti sulla patente. Provvedimento legittimo, anche a conferma della Polstrada. «In base al codice della strada - spiegano gli agenti che dovranno effettuare i controlli - gli enti proprietari delle strade possono fissare i limiti di velocità ai fini della tutela della vita umana». Per farlo serve tuttavia la segnalazione delle nuove regole attraverso i cartelli stradali. Che sono stati già installati lungo quasi tutto il tragitto delle strade provinciali (Paullese, Milano-Meda, Rho-Monza, Valtidone) e che da ieri notte cominciano a comparire anche lungo le tangenziali. Il divieto di superare i 70 all’ora scatta da quando c’è il cartello. «Se c’è scritto 70 all’ora - precisa il presidente della provincia Guido Podestà - bisogna andare a 70 all’ora. Quando guidiamo, dobbiamo leggere i cartelli, è una nostra responsabilità».
A seguire l’esempio delle strade provinciali e delle tangenziali saranno, a giorni, anche le autostrade: Serravalle a società Autostrade hanno dato la loro diponibilità e non appena sarà aggiornata la segnaletica si accoderanno all’esperimento della Provincia. Per questo Podestà ringrazia il prefetto che ha «contribuito a far capire l’importanza del provvedimento». Anche i sindaci dell’hinterland, che ieri si sono riuniti in un nuovo incontro, hanno dato la loro disponibilità per far rispettare i divieti nei tratti do competenza comunale.
I controlli saranno effettuati attraverso gli autovelox e i cosiddetti tele laser, dei dispositivi portatili che rilevano la velocità. Durante i primi giorni, la linea sarà soft, poi cominceranno le multe vere, da un minimo di 74 a un massimo di 295 euro. Il divieto resterà in vigore fino al 15 marzo. ma la provincia confida nel tempo: la pioggia infatti potrebbe metter fine all’incubo smog che, per il 42esimo giorno consecutivo ha superato la soglia di allarme. «Decideremo il da farsi - precisa Podestà - in base alle polveri sottili. Ci auguriamo che il provvedimento duri poco. È auspicabile, soprattutto se piove come in questi giorni».
Intanto in città prosegue il divieto di accesso in centro delle auto che pagano Ecopass. Tuttavia i commercianti sono riusciti a ottenere una finestra di quattro ore alla settimana: oltre alle due ore già concesse dalle 10 alle 12 di venerdì, i veicoli diesel Euro 4 senza fap destinati al trasporto merci avranno diritto ad altre due ore di circolazione libera il mercoledì. «Siamo soddisfatti di questo accordo - spiega, a nome dei commercianti, Simonpaolo Buongiardino - perché in questo disastro generale, il Comune ha dato ascolto alle nostre richieste».
Dal canto suo, la Regione ha approvato una nuova regola: dal primo agosto 2012 in tutta la Lombardia scatterà l’obbligo della termoregolazione nei condomini.

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