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Ieri eseguiti 4500 controlli e comminate 641 multe. I milanesi fra parchi e musei
Le domeniche a piedi vanno in soffitta

Articolo del: 07/02/2011
Autore: Piermaurizio Di Rienzo

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Dopo la domenica a piedi di ieri, l’attenzione ora, oltre che alle centraline che continuano a segnare livelli di record di Pm10, è tutta rivolta alla riunione dei sindaci dell’hinterland, convocati per mercoledì a Palazzo Isimbardi. In quella sede la Provincia cercherà di mettere tutti d’accordo su misure coordinate per combattere lo smog. «Per parte mia proporrò una concertazione - ha anticipato il presidente Guido Podestà - che sia blocco o altri provvedimenti noi saremo lì per ascoltare, non per imporre». L’unico dato certo, al momento, è che non saranno replicati blocchi del traffico nella sola Milano come avvenuto per due domeniche consecutive. La linea è chiara: o lo stop sarà esteso al territorio oppure non se ne farà più nulla.
Le polveri sottili, però, restano alle stelle: nella giornata di sabato l’Arpa ha registrato valori ben oltre la soglia d’attenzione fissata a 50 microgrammi per metrocubo. La centralina di via Senato ha raggiunto la quota di 138, 133 al Verziere, 116 in Città Studi. Non va meglio fuori città.
Nel frattempo il Comune ha fatto sapere ai negozianti che non verranno più concesse deroghe come quella di venerdì scorso, quando è stata aperta una finestra dalle 10 alle 12 per l’accesso in centro dei mezzi commerciali. Palazzo Marino ha anche lanciato la campagna dei test spirometrici per misurare gratuitamente la respirazione dei milanesi: le prove vengono effettuate nelle piazze a bordo di un’unità mobile dell’Avis. Appuntamento oggi, dalle 9 alle 18, in largo Richini, domani dalle 9 alle 18, in viale Bach e mercoledì, dalle 9 alle 18, in piazza Duca D’Aosta.
Il blocco, comunque, è piaciuto ai milanesi e pochi hanno trasgredito prendendo l’auto: solo 641 le violazioni comminate su 4.511 controlli eseguiti dalla polizia municipale.
«Si fa troppo allarmismo per Milano - ha spiegato il vicesindaco Riccardo De Corato - . Torino nel 2010, secondo il dossier Mal’aria redatto da Legambiente, ha avuto 134 sforamenti del Pm 10, ben 47 in più di Milano. E, scalzando Napoli, è oggi la città più inquinata d’Italia». E l’eurodeputato e consigliere comunale del Carroccio Matteo Salvini va contro il sindaco: «Basta domeniche a piedi. Saranno forse gradevoli per chi va in bicicletta, ma sono una beffa per chi lavora tutta la settimana e ha solo la domenica per andare in giro con auto e famiglia». Secca replica di De Corato: «Salvini si ripete come un disco rotto».

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