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«Un errore non agevolare i tifosi allo stadio»
L'allarme smog blocca Milano
Deroghe, La Russa contro il sindaco
Stop al traffico per dieci ore. I giorni consecutivi di Pm10 fuorilegge sono 17: la soglia superata 25 giorni su 28

Articolo del: 30/01/2011
Autore: Armando Stella

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MILANO - Dieci ore di tregua e una sfida fra ultrà. La domenica a piedi blocca il traffico tra le ore 8 e le 18 ma fa scontrare Letizia Moratti e Ignazio La Russa. Il sindaco lo sa, certi provvedimenti sono «impopolari» e provocano «qualche disagio», ma non li ritratta: «È mio dovere fare tutto quello che, in coscienza, ritengo giusto e utile contro l'inquinamento. È una battaglia che voglio vincere». Il ministro della Difesa preferisce un'altra partita, Inter-Palermo, squadre in campo alle 15 e sciarpe in tribuna, blocco permettendo: «La mancata deroga? Una sciocchezza. Non so neanche se i mezzi pubblici ce la faranno a portare 50 mila persone a San Siro. La Moratti sbaglia a non prevedere l'apertura del traffico un'ora prima e dopo la partita». Santi del 30 gennaio: Adelelmo di Burgos e Siro del pallone. È la polemica da stadio ad avvelenare la vigilia della domenica antismog: il Comune ha previsto un'eccezione per i tifosi in arrivo da fuori città, la circolazione è libera dalle tangenziali verso San Siro, ma non per gli spostamenti interni dei milanesi. La Russa presenta la mozione della curva e chiede una deroga nerazzurra: «Uno dei problemi gravi è il non rispetto di un regime più severo nei confronti del carico e scarico che crea traffico e aumenta l'inquinamento - dice -. Anziché non fare andare le persone allo stadio, sarebbe più giusto regolamentare il trasporto merci».

MEZZI PUBBLICI - Le regole del blocco sono state presentate e corrette nelle delibere del 24 e 27 gennaio: l'embargo è stato allentato, da 24 a 10 ore. «Una marcia indietro che ha provocato confusione», denuncia Alessandro Miano, di Assoconsumatori. Il Comune, oggi, ferma le auto ma aumenta i mezzi pubblici: ventuno treni straordinari in metrò (300 corse) e 110 bus e tram in più. Cento pattuglie della polizia locale vigileranno sul rispetto delle regole: la multa è di 155 euro. L'abbonamento giornaliero al bike sharing è invece gratuito, ma va attivato con carta di credito: i 2,50 euro di ticket saranno rimborsati. I musei civici sono a ingresso libero: niente biglietto dal Castello al Pac. Le Nord offrono un servizio di car sharing elettrico al binario 1 di Cadorna: venti vetture in tutto, prima ora 5 euro, quattro ore dieci euro (info: 800.500.005). Milano non respira dal 12 gennaio: i giorni consecutivi di Pm10 fuorilegge sono diciassette (25 su 28 nel 2011). In via Senato, venerdì, sono stati misurati 102 microgrammi di micropolveri: la soglia d'allarme è di 50. Non basta: se le concentrazioni avessero superato il livello d'attenzione anche ieri (il dato sarà certificato oggi), da lunedì scatterà la fase 2 dell'ordinanza: ingresso ridotto in area Ecopass e limiti più bassi per le caldaie.

LA POLEMICA - Ma la strategia della giunta divide la politica. «La domenica a piedi è un provvedimento inefficace», attacca il capogruppo leghista Matteo Salvini: «Meglio la chiusura definitiva del centro, l'addio a Ecopass e le targhe alterne nelle fasi di crisi ambientale». Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra: «Sono necessari l'estensione e il potenziamento di Ecopass». Così il consigliere pri, Franco De Angelis: «In piena emergenza non sono ammesse confusioni pre elettorali. Servono misure all'altezza: l'isola pedonale dei Bastioni è una risposta seria». La Coldiretti: «Tutelare i polmoni verdi». Giulio Gallera è il capogruppo del Pdl: «La domenica a piedi ha un valore soprattutto simbolico. Ma la politica dell'amministrazione è fondata su provvedimenti strutturali: pompe di calore, investimenti nel teleriscaldamento e sul trasporto pubblico». Da ieri, 35 nuovi Radiobus ecologici e 4 bus a motore ibrido sono utilizzati nelle zone Conchetta e Sant'Ambrogio e sulle linee «forti». In particolare, le «circolari» di periferia saliranno da otto a sedici entro questa primavera: «Ma il servizio del Radiobus tradizionale - annuncia Atm - sarà ridotto».

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