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La Cgil: più trasparenza nei dati Il Comune: dall'Atm ci aspettiamo di più Accuse sull'aumento degli incidenti. Croci: l'Ecopass è un'opportunità. Forza Italia: «Intervenire su personale e manutenzione»

Articolo del: 22/02/2008
Autore: Gianni Santucci
Armando Stella

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«L'Ecopass
crea un'opportunità di sviluppo per l'Atm, ma
dall'altra parte il Comune intende esercitare un controllo
continuo sul miglioramento della qualità e dei
servizi». L'assessore alla Mobilità, Edoardo
Croci, commenta il documento dell'Atm secondo cui nel 2007 ci
sono stati 450 tra guasti, deragliamenti e incidenti nella
rete del trasporto pubblico milanese (218 riguardano tram e
bus, 232 il metrò). Un report interno, che indica i
punti critici del negli ultimi 4 anni. L'azienda ribatte: «I
report ufficiali non evidenziano un deteriorarsi della
situazione per il 2007. Anzi, i trend relativi ad alcune
tipologie di disservizi (collisioni, guasti, fermi in linea),
evidenziano segni positivi».


Dal Comune arrivano però
reazioni diverse
. Il Pd chiede «una commissione
sulla manutenzione», mentre la maggioranza parla di
«preoccupazione e allarme». Il primo passaggio per
una verifica sarà il rinnovo del contratto di servizio,
«è in corso un lavoro tra Comune e Atm —
spiega Croci — per definire meglio gli indicatori sulla
qualità». Il punto cruciale resta però
l'Ecopass. L'obiettivo del pedaggio antismog è
convincere i cittadini ad abbandonare l'auto e usare i mezzi
pubblici. Conseguenza: la vita dell'Ecopass è appesa al
potenziamento di tram, bus, metrò e al miglioramento
della loro qualità. «Sono state aumentate le
frequenze dei mezzi — aggiunge Croci — ma il Comune
si aspetta che Atm accompagni pienamente questo percorso.
Palazzo Marino verificherà il miglioramento dei
servizi, anche attraverso un processo di trasparenza sui
risultati ottenuti».


La maggioranza usa però
toni più duri
. Carlo Fidanza (An) parte da
«un'esperienza quotidiana»: «Da ottobre,
sulla circolare 90-91, si nota un incremento di bus fermi per
avaria. Per l'Ecopass sono stati messi in strada mezzi
vecchi». Lunedì il gruppo di Forza Italia
incontrerà il presidente dell'Atm, Elio Catania. «Siamo
preoccupati e allarmati — aggiunge Giulio Gallera —
Gestione del personale e manutenzione sono due settori su cui
bisogna intervenire. Abbiamo fiducia nel presidente Elio
Catania, ma ci sembra che molti dirigenti Atm non siano
all'altezza». L'opposizione sposta in parte l'obiettivo
sul Comune. Dice Marilena Adamo, capogruppo del Pd: «Perché
Palazzo Marino non trasferisce all'azienda i 96 milioni
promessi? Per sostenere il piano Atm, deve investire di più».


L'azienda spiega che «il miglioramento dei
processi di manutenzione, così come il costante
rinnovamento della flotta, rimangono priorità
fondamentali». I sindacati ribattono però di non
avere informazioni sufficienti: «Per l'Ecopass servono
nuovi mezzi, più personale e una manutenzione più
efficace — dice Nino Cortorillo, Filt Cgil — È
importante che Atm, società pubblica, fornisca in modo
trasparente tutti i dati per un confronto con sindacati e
consiglio comunale». Alcuni problemi, secondo i
lavoratori, sono comunque evidenti: «C'è una
palese carenza nella formazione dei conducenti — conclude
Piero Pozzoli, Uil — Atm sta assumendo ragazzi molto
giovani, per i quali riceve un contributo regionale. C'è
un tutor, ma prima il tirocinio era più lungo.
L'inesperienza può incidere sul numero di errori».

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