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la Lombardia chiede alle altre Regioni del Nord di fare squadra
Allarme smog, la Lombardia chiede aiuto

«Uniti si vince, l'aria non ha colore»

Vertice al Pirellone per decidere nuovi divieti anti-inquinamento. Allo studio nuovi incentivi

Articolo del: 24/01/2009


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MILANO - Per affrontare «di petto» il tema della qualità dell'aria nel bacino padano, la Regione Lombardia punta sulla sinergia e chiede alle altre Regioni del Nord (Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna) di fare squadra, di lavorare insieme anche per avere più voce sia a livello nazionale sia in sede europea. E proprio a «fare sistema» ha invitato oggi l'assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente, Massimo Ponzoni, al termine della cabina di regia sulla qualità dell'aria, svoltasi in Regione Lombardia alla presenza di Enti locali, tecnici regionali e dell'Arpa. Un incontro per fare il punto della situazione sullo stato dell'aria a Milano e in Lombardia, ma anche per stabilire i prossimi passi: il primo sarà il vertice con le altre regioni del Nord, fissato per febbraio a Milano e a cui potrebbe essere invitata il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.


GRUPPO DI LAVORO - Durante la cabina di regia «si è deciso di affrontare il tema della qualità dell'aria - ha detto Ponzoni - allargandolo a tutto il bacino padano» visto che è «un problema unico in Italia». La cabina di regia ha poi deciso, su proposta della provincia di Mantova, di creare al suo interno un gruppo ristretto di lavoro «che proceda in maniera celere - ha aggiunto Ponzoni - si incontri più spesso e lavori su proposte condivise, anche perché il tema dell'ambiente non ha colore e nemmeno si risolve dalla sera alla mattina».


PIU' CONTROLLI - Serve il contributo di tutti, aggiunge Ponzoni: «A questo proposito ho ribadito l’invito già rivolto nei giorni scorsi ai Comuni, specialmente a quelli della zona critica, a intensificare i controlli sulle strade e a dotarsi degli strumenti necessari per farlo, come gli opacimetri, messi a disposizione gratuitamente dalla Regione». Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto della situazione sui bandi di incentivazione in corso (auto, filtri antiparticolato per i mezzi commerciali e moto), che hanno ricevuto unanime apprezzamento, in quanto importanti misure strutturali e sulle iniziative future. Sono allo studio infatti alcuni altri bandi (per la diagnosi energetica, la riqualificazione energetica, la sostituzione delle stufe obsolete, ecc) e iniziative legislative (installazione di impianti a energia geotermica e introduzione di sanzioni per chi non rispetta il divieto di combustione all’aperto o il divieto di climatizzazione di cantine, box, scale e depositi).


BLOCCO DEL TRAFFICO: «INUTILE» - Sottolineando che la Regione Lombardia «sta facendo tanto» sul fronte della lotta all'inquinamento, l'assessore Ponzoni ha detto che, al momento, «il blocco del traffico non è una priorità, ma serve più come sensibilizzazione dei cittadini». Sulla stessa linea anche l'assessore ai Trasporti e all'Ambiente del Comune di Milano, Edoardo Croci, secondo cui «i blocchi servono a poco e lo si è visto in passato quando non hanno dato i risultati sperati». Per Croci, invece, «bisogna proseguire con lo sforzo sulle misure strutturali, come Ecopass, l'espansione del teleriscaldamento o gli incentivi per il rinnovo alle caldaie».


«ECOPASS PER I CAMION» - A chiedere un Ecopass regionale per i mezzi pesanti è Andrea Poggio di Legambiente: «La Regione Lombardia sta dando soldi ai camionisti per mettere i filtri antiparticolato, ma non avrà mai abbastanza risorse - ha precisato - per riuscire a coprire tutti i mezzi pesanti in circolazione». Per questo, secondo Poggio, «l'unico sistema per finanziare provvedimenti di questo genere è far pagare i camion più inquinanti». In attesa del vertice del Nord sulla qualità dell'aria, i tecnici Arpa rilevano che «quest'ultimo periodo - ha detto Guido Lanzani - è stato caratterizzato da superamenti significativi del Pm10, con picchi superiori anche ai 100 microgrammi per metro cubo». Una situazione aggravata dalla presenza di neve, ora però in miglioramento nonostante «si stia superando ancora la soglia in qualche stazione di Milano e della pianura».



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