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Petizione per Allargare Area C a Milano
„La proposta: "Allarghiamo Area C per fare abbassare le tasse"

Articolo del: 14/02/2014


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Biglietti dei mezzi Atm "meno costosi"; più interventi "ambientali"; tasse comunali "più basse". "Milano si muove" lancia la petizione online per allargare Area C alla 90/91

Dopo i referendum del 2011, il comitato per l'ambiente "Milano si muove" chiede l'allargamento dell'Area C.

Per farlo, online c'è una petizione, che ha già raggiunto centinaia di firme.

"Nonostante il referendum del 2011 chiedesse la graduale estensione di Area C alla cosiddetta cerchia ferroviaria (oltre la circonvallazione esterna delle 90/91) e la pedonalizzazione della cerchia dei Navigli, nulla è stato fatto, né programmato a tale fine, preferendo rinviare a future ed incerte scelte pianificatorie", si legge nella presentazione dell'iniziativa.

"L’amministrazione Pisapia - prosegue lo scritto - ha già proceduto a due significativi aumenti del prezzo del trasporto pubblico, dapprima con un incremento del 50% del biglietto singolo e poi con un significativo ritocco del costo degli abbonamenti (del 10% gli annuali, del 18% i mensili e ancora di più per alcune fasce di utenti anziani), che ha portato addirittura ad una inversione del loro trend di crescita".

"Per queste ragioni chiediamo che l’amministrazione della città di Milano prosegua e rafforzi il processo avviato senza ambiguità e pertanto: realizzi un piano per il graduale allargamento dell’area soggetta a tariffa alla cerchia ferroviaria - prosegue il comitato -, come chiesto dal referendum, da rendere operativo entro gennaio 2015 (con la creazione di una seconda area esterna all’attuale a tariffa inferiore) elimini le misure incoerenti con la promozione della mobilità sostenibile e penalizzi i veicoli maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti, applicando tariffe più elevate per i veicoli per trasporto merci e sottoponendo a pedaggio i motorini a 2 tempi inserisca le maggiori entrate previste dall’allargamento – stimate prudenzialmente in 150 milioni all’anno – nel prossimo bilancio di previsione a partire dall’anno 2015 destini interamente le maggiori entrate alla riduzione del costo del trasporto pubblico; alla riduzione delle tasse comunali, per investimenti per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile

Commento: E' chiaro che finchè ci sarà gente così rimbambita da credere a queste fregnacce, loro ci proveranno. Perché è un ottimo modo per mettere le mani nelle tasche dei cittadini senza destare troppe protesete.

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