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ENTRO IL 2020 LA REGIONE PREVEDE DI RIDURRE LE EMISSIONI DI POLVERI SOTTILI (PM10) DEL 41%
Piano Aria: esenzione dal bollo auto
per chi sostituisce la sua euro 3 diesel
Il provvedimento sarà in vigore dal 2016, ma si valuta l'anticipo al 2014. Maroni: «Oltre 2 miliardi di investimenti»

Articolo del: 07/09/2013


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Dal 2016, non pagherà il bollo auto chi passerà da un diesel euro 3 a veicoli meno inquinanti; e si valuta un anticipo dell'azzeramento della tassa già dal 2014. Lo ha annunciato il governatore, Roberto Maroni, nella conferenza stampa dedicata al Pria, il piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria, adottato dalla Giunta regionale lombarda. Entro il 2020, come hanno spiegato Maroni e l'assessore Claudia Terzi, la Regione prevede di ridurre le emissioni di polveri sottili (Pm10) del 41%, degli ossidi di azoto (no2) del 49%, dei composti organici volatili (cov) del 20% e dell'ammoniaca (nh3) del 16%.
AREA CRITICA - «Misure organiche, coraggiose e tempestive», ha detto Maroni elencando in particolare una serie di impegni assunti dalla Regione nel piano, da realizzare entro il 2016, con la promessa di «oltre 2 miliardi di investimenti» in 8 anni. Fra questi, l'estensione della cosiddetta «area critica», dove non possono circolare i mezzi euro 0, che per quella data passerà dai 209 attuali a 570 Comuni lombardi.
ESENTATI DAL BOLLO - La Regione intende inoltre estendere il divieto di transito nei 209 Comuni attuali anche ai mezzi euro 3 diesel (sempre dal 2016), e si impegna a esentare dal pagamento del bollo auto chi sostituisce quel tipo di mezzo - ritenuto inquinante - con uno nuovo, magari già dal 2014 se ci sarà copertura finanziaria. Impegno, nel piano, anche per rendere più consapevole ed efficiente il consumo di legna, che è fra le principali fonti di inquinamento atmosferico. «Per la prima volta, adottiamo una strategica organica», ha osservato l'assessore all'Ambiente Terzi.
LE ALTRE REGIONI - Il governatore Maroni ha comunque ricordato che, al fine di rendere queste misure più efficaci, «occorre che non siano isolate», dunque che ci sia un impegno a livello sovraregionale anche della altre regioni del Nord Italia, che in effetti proprio a Milano si sono impegnate con il ministro Andrea Orlando a firmare entro un mese un accordo di programma per coordinare le loro politiche in materia di lotta allo smog. Maroni ha infine ribadito la richiesta, da anni formulata dalla Lombardia, all'Unione Europea di «riconoscere la specificità del bacino padano» nelle norme sull'inquinamento atmosferico. Allo scopo, il presidente della Regione ha annunciato una missione comune a Bruxelles con il ministro Orlando «entro due settimane».

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