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Più multe, meno strisce blu È caccia agli automobilisti

Articolo del: 25/03/2013
Autore: Maria Sorbi

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Guai a dire ad alta voce che il Comune punta a far cassa con le multe. Ma è anche dura sostenere il contrario.


Soprattutto visto l'andazzo degli ultimi tempi. Non puoi lasciare l'auto incustodita senza «gratta e sosta» per dieci minuti che sul parabrezza ti ritrovi la sanzione. Quaranta euro tondi tondi. Non si discute. Sembra quasi che i vigili se ne stiano in agguato dietro l'angolo ad aspettare il momento giusto per agire.
Stessa sensazione con le rimozioni. Mezz'ora sulle strisce gialle, quelle riservate ai residenti, non vale solo una multa, ma anche l'arrivo, rapidissimo, del carro attrezzi. Il servizio ora è gestito da Atm e sembra che il numero delle auto rimosse e portate nei depositi sia in aumento: uno scherzetto che vale 41 euro di sanzione per divieto di sosta più circa 100 euro per le spese di deposito, a seconda del tempo in cui la macchina resta nei parcheggi di via Messina, Forlanini, via San Romanello, Caldera, via Amoretti a Quarto Oggiaro, via Verona, viale Molise (in dismissione) e via Mario del Monaco (se il veicolo rimosso è un motorino). E non stiamo parlando di auto lasciate nei luoghi dove la mattina seguente si svolgono i mercati o dove si procede con il lavaggio strade. Parliamo di soste mordi e fuggi sulle strisce riservate ai residenti. Clamoroso il caso di una signora che qualche giorno fa, vicino a piazzale Baracca, si è fermata a soccorrere una ragazza caduta in motorino. «Ho lasciato l'auto vicino alla fermata del bus, ma nell'emergenza non ci ho pensato - racconta - Sono stata con quella ragazza fino all'arrivo dell'ambulanza, per tranquillizzarla. E nel frattempo mi hanno rimosso l'auto».
Sosta a parte, l'altra macchina da incassi è Area C. Ormai gli ingressi irregolari si attestano sulle 4mila auto al giorno. Le telecamere della Cerchia nel 2012 hanno registrato violazioni per 50 milioni di euro facendo aumentare di circa il 10% gli introiti ricavati dalle sanzioni.
La caccia all'automobilista selvaggio non sembra arrestarsi. Nessuno però pensa ad aumentare il numero delle strisce blu, anzi, si sta andando esattamente nella direzione opposta. Oltre agli ausiliari e alla rimozione facile, ora ci si mettono pure i garagisti delle rimesse interne ad Area C a dare battaglia alla sosta irregolare. C'è in ballo un accordo con l'assessorato ai Trasporti secondo cui il Comune concede un biglietto scontato (da 5 a 3 euro) per chi lascia l'auto in uno dei parcheggi a rotazione, senza limiti di tempo. In cambio, i parcheggiatori promettono aiuti finanziari alla battaglia contro la sosta selvaggia e assicurano l'intervento di carri attrezzi e personale. Il patto dei garage mette definitivamente fuori gioco gli automobilisti che fanno i furbi con i gratta e sosta. E porta alla cancellazione di altre strisce blu: soprattutto a ridosso delle autorimesse che puntano a salvare gli affari. Inutile dire che al posto di quei parcheggi nasceranno piste ciclabili.

Commento: Al Comune interessano i soldi, solo i soldi, tanti soldi. Tutti i mezzi sono buoni per aumentare gli incassi.
E per fare più soldi coi soldi delle multe, cosa c'è di meglio che mettere i cittadini nelle condizioni di non poter parcheggiare correttamente? Puoi moltiplicare le multe, e anche avere l'appoggio del popolino benpensante, sempre pronto a inveire contro quelli che "vanno in centro in SUV".


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