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Atm, rivoluzione di primavera:
tre linee nuove, 22 modificate
Capolinea allontanati dal centro, più radiobus di quartiere concentrati in periferia. Le novità scattano da sabato 16 e sono dovute all’avvio di M5 e a una serie di verifiche sull’uso dei mezzi pubblici all’interno di Area C

Articolo del: 05/03/2013
Autore: ILARIA CARRA

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Più corse in periferia, capolinea ritoccati, tragitti inediti ma anche percorsi accorciati. Tra meno di due settimane scatterà la rivoluzione sulla rete dei mezzi di superficie: è con questo piano che coinvolge 25 linee di tram e bus che Comune e Atm, da un lato, rivedranno il potenziamento del trasporto pubblico messo in campo all’avvio di Area C investendo 9 milioni, e, dall’altro, cambieranno lo schema di collegamenti a nordest della città dove è entrato in funzione il metrò 5.

Il restyling partirà sabato 16. Il via della prima tratta della Lilla, Zara-Bignami, ha imposto una revisione in superficie per evitare doppioni. Circa 900mila i chilometri all’anno di tram e bus da traslocare altrove perché ora, su quelle stesse direttrici, passa il metrò. Così sono 18 le linee che avranno percorsi e orari diversi. La novità più importante riguarda la metrotranvia 31: inaugurata cinque anni fa e costata 120 milioni, verrà quasi dimezzata. Il tram da Cinisello si fermerà alla fermata Bicocca, all’altezza di via Santa Marcellina, e solo dalle 22 - orario di chiusura del metrò - proseguirà fino a Lagosta come oggi. Un cambio che, però, non a tutti piace nel quartiere.

Anche il tram 5 verrà accorciato: non raggiungerà più il parco Nord ma si fermerà a Niguarda. Sono tredici, invece, gli autobus — inclusi quelli fino a Sesto e Cologno — i cui percorsi verranno modificati. In alcuni casi con linee più lunghe: la 51 si spingerà fino alla fermata Istria della M5 (non più a Niguarda) passando per Ponale, altra stazione della Lilla; la 87 si allungherà dalla Centrale fino a Villa San Giovanni, la 40 da Bruzzano arriverà fino al Parco Nord. Altre modifiche sono pronte per undici bus, mentre debutteranno tre nuovi collegamenti: la 707 tra Cologno centro e la fermata del metrò, la 713 da Bignami M5 a Sesto e la 783 da Bresso a Bicocca M5.

L’altra grande novità della rete riguarda il rafforzamento dei mezzi introdotto con Area C, oltre un anno fa, per reggere l’urto della migrazione di automobilisti sui mezzi e migliorare gli spostamenti periferia-centro e viceversa. Sulla base dell’effettivo andamento dei flussi di passeggeri nel primo anno di ticket, tuttavia, Comune e Atm hanno adeguato il servizio. I quattro percorsi dalla periferia più utilizzati verranno potenziati: la 57 da Quarto Oggiaro a Cairoli, la 86 a collegare meglio il quartiere Adriano col resto della città, la 67 con più corse tra Baggio e le fermate della M1 Bisceglie, la 84 con più corse serali a Rogoredo.

Inoltre, ritorneranno ai capolinea di un tempo i tre bus che erano stati prolungati fin dentro Area C per evitare ai viaggiatori diretti in centro trasbordi in metrò per poche fermate. Innovazione poco utilizzata, però: nell’ultimo tratto i mezzi viaggiavano semivuoti. Così la 37 tornerà a fermarsi in Repubblica, la 67 partirà sempre da Baggio ma vedrà spostata l’ultima fermata in piazzale Baracca, la linea 74 da Famagosta finirà la corsa in piazzale Cantore. Sempre nell’ottica di servire meglio la periferia, anche per il quartiere Gorla-Ponte Nuovo ci saranno novità: è in questo spicchio di città che partirà il quindicesimo radiobus di quartiere, servizio a chiamata dalle 22 alle 2 di notte. Sostituirà la 44, che viaggerà solo di giorno.

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