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Area C, Consiglio di Stato respinge la sospensiva
L'autorimessa «Mediolanum Parking», lamentando un calo negli affari, aveva fatto ricorso contro la decisione del Tar

Articolo del: 28/02/2013
Autore: Gianni Santucci e Armando Stella

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Assolta in appello per insufficienza di prove. Il Consiglio di Stato ha rigettato la seconda richiesta di sospensiva presentata dal Mediolanum Parking contro Area C e rinviato il processo all'udienza già fissata dal Tar lombardo alla metà di aprile. I titolari del garage, si legge nel dispositivo, non hanno dato una dimostrazione «adeguata» del (presunto) danno economico sofferto. Quanto è stato pesante il calo degli affari? Quante auto in meno? Risposte vaghe, e dunque: non ci sono ragioni d'urgenza per spegnere le telecamere e disattivare il pedaggio da 5 euro sui Bastioni. È un piccolo passaggio tecnico-legale che però assume un valore enorme in questa fase di vita di Area C. La sperimentazione termina ai primi di aprile ed entro questa scadenza il consiglio comunale avrà approvato il nuovo Piano generale del traffico. Entro marzo il ticket sarà un pilastro delle politiche antitraffico di Milano. Non più un progetto pilota: un provvedimento strutturale.

Vietato sottovalutare: il Comune temeva il giudizio del Consiglio di Stato. Sette mesi fa il collegio romano aveva accolto il ricorso del Parking di largo Corsia dei Servi e ordinato l'immediata sospensione della congestion charge. Da quella bocciatura: la disciplina per gli accessi al centro storico è stata corretta, la durata della sperimentazione ridotta (da diciotto a dodici mesi) e il ticket è stato inserito dalla giunta in una versione aggiornata del Piano generale del traffico (il precedente risaliva alla stagione dell'ex sindaco Albertini). Il Piano, che ha già superato la valutazione d'impatto ambientale, sarà portato a giorni in commissione Mobilità e poi in consiglio comunale (il voto è previsto entro marzo). La cornice normativa, così rivista, dovrebbe «blindare» Area C da nuovi ricorsi giudiziari. Nello specifico: l'impianto attuale del ticket sarà prorogato fino alla pausa estiva, mentre la versione definitiva del pedaggio sarà introdotta con la ripresa di settembre.

I risultati, a oggi, dicono: ingressi d'auto nei Bastioni ridotti del 31 per cento (41 mila veicoli in meno), 10 milioni di euro investiti dal Comune nel potenziamento dei mezzi Atm, altri tre milioni spesi per estendere il sistema di bike sharing e pianificare le Zone 30, venti milioni destinati alla ristrutturazione e all'ampliamento delle rete di corsie per le biciclette. Almeno due i nodi irrisolti: la protesta dei residenti No charge e l'insofferenza dei negozianti. Commenta l'assessore all'Ambiente Pierfrancesco Maran: «A distanza di un anno i benefici di Area C sono sempre più evidenti e aprono la strada alle nuove sfide della seconda metà del mandato. Più mezzi pubblici, una vera rete ciclabile, isole pedonali e Zone 30. Ora speriamo di passare meno tempo a difenderci dai ricorsi».

Il dibattito in consiglio comunale dovrebbe portare alcune evidenti modifiche all'impalcatura di regole di Area C (che saranno applicate da settembre). La prima: saranno introdotte minisanzioni da 20-30 euro (anziché 84 euro) per chi paga la contravvenzione entro sette giorni dall'infrazione. Due: saranno eliminati i Giovedì dello shopping a orario corto (dalle 7.30 alle 18) considerati fallimentari dalla maggioranza di centrosinistra. E infine: verrà introdotto il pagamento con sistema online PayPal. L'ipotesi della supertassa sui Suv, annunciata nei mesi scorsi, è stata definitivamente archiviata.

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