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Cantieri: Accordo con le imprese. Dieci box rinviati al 2014
Riesame della sosta e proteste dei comitati Bocciati 15 parcheggi, altri rinviati al 2014
Castellano: «Strappo con il passato». Nell'ultimo anno e mezzo sono state revocate 42 concessioni

Articolo del: 28/01/2013
Autore: Gianni Santucci

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MILANO - Quindici nuovi parcheggi sotterranei revocati. Progetti che da anni erano al centro di polemiche e proteste da parte dei comitati nei quartieri: da via dei Transiti (zona viale Monza), a via Cogne (Quarto Oggiaro); da via Chopin (zona Ripamonti), a via Rizzoli. Per altri undici progetti invece si andrà avanti. La novità, in questo caso, è che sono stati definiti i tempi e i lavori non dovrebbero partire prima del 2014. Due futuri cantieri restano infine sotto esame (via Tolstoj/Lorenteggio e via Damiano Chiesa): il costruttore vorrebbe andare avanti, ma restano aperti punti critici non indifferenti.

I PARCHEGGI BOCCIATI - In tutto fanno 28 parcheggi interrati dei quali è stato in qualche modo segnato il «destino». Progetti che erano stati aggiudicati a tre diverse cooperative più di dieci anni fa e che da allora galleggiavano in un limbo amministrativo. È l'ultima eredità che l'assessore ai Lavori pubblici uscente, Lucia Castellano (candidata a capo della lista che appoggia Umberto Ambrosoli in Regione) lascia alla giunta Pisapia. L'assessore Castellano e i suoi dirigenti hanno incontrato sia le tre cooperative (La Torrazza, Meglio Milano e Verde box), sia i consigli di Zona. Le trattative si sono basate su nuove analisi del bisogno di sosta nei quartieri, sull'esame delle criticità manifestate dai cittadini che in qualche caso contestano i box e sugli orientamenti delle cooperative che, ad anni di distanza dall'aggiudicazione dei progetti, hanno ancora (o non hanno più) interesse nelle costruzioni.

I PATTI - Gli accordi sono quindi chiusi e definiti, ma il prossimo assessore dovrà riprendere in mano i verbali e formalizzarli attraverso firme e delibere di giunta. «Questi ultimi accordi sono il frutto di un metodo di lavoro che abbiamo portato avanti con ottimi risultati in questo anno e mezzo di attività - spiega la Castellano -. Abbiamo affrontato il tema parcheggi ragionando con i concessionari che avevano in mano più progetti, con l'obiettivo di definire le operazioni da revocare e quelle da portare avanti».

IL PIANO - L'elenco dei parcheggi che saranno realizzati comprende undici luoghi della città: via Celio (con ridimensionamento del parcheggio da 3 a 2 piani interrati; inizio lavori nel 2013); via Sant'Ampelio (3 piani, 203 posti; convenzione e avvio lavori nel 2014); via Borsa ovest (3 piani, 237 posti; avvio lavori nel 2015); via Aporti/Lumiere (5 piani, 400 posti; avvio lavori nel 2016); via Fratelli Zoia (3 piani, 162 posti; avvio lavori nel 2016); via Tolstoj/Savona (3 piani, 267 posti; convenzione e avvio lavori nel 2014); via Scalabrini (3 piani, 315 posti; lavori dal 2014); Repubblica Est (4 piani 176 posti; lavori dal 2015); via Val Maira (3 piani, 173 posti; lavori dal 2016); via Carrara (2 piani, 147 posti; lavori dal 2015); largo Tel Aviv (2 piani 203 posti; lavori dal 2016).

L'ASSESSORE USCENTE - Conclude Lucia Castellano: «In netta discontinuità con chi ci ha preceduto, posso affermare con orgoglio che riconsegno il mio mandato avendo sbrogliato oltre metà delle "matasse" ancora aperte sui parcheggi sotterranei. In un anno e mezzo abbiamo risolto più situazioni di quelle gestite in cinque anni di giunta Moratti. Con un metodo che rivendico: lavorare attraverso contatti con i concessionari per chiudere le questioni aperte e non permettere loro di andare in tribunale. Così abbiamo trovato anche il modo e le risorse per ristrutturare le piazze. Questo vuol dire evitare lo scempio della città e impostare una politica che rispetti e valorizzi l'ambiente urbano».

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