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La metropolitana 4 costa troppo I cantieri diventano un miraggio

Articolo del: 17/12/2012
Autore: Serena Coppetti

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A 865 giorni dall'Expo traballa ancora il futuro della metropolitana 4 mentre a fine gennaio sarà aperto il primo tratto (Zara-Bignami) della linea «lilla».
A mettere a rischio la realizzazione delle sole prime due fermate della nuova linea «blu» che doveva collegare almeno Forlanini con Linate c'è l'aumento dei costi. Un incremento non di pochi spiccioli, ma di 300 milioni di euro spuntato fuori nel progetto definitivo presentato dal Consorzio di imprese guidate da Impregilo e Astaldi rispetto all'originario progetto preliminare che prevedeva un valore di 1,7 miliardi. Carlo Masseroli, ex assessore Pdl, è pronto a scommettere «che la linea blu per Expo non sarà pronta. E non saranno fatte neppure quelle uniche due fermate previste». L'ultima tappa di una vicenda che viaggia a singhiozzo è legata appunto alla lievitazione dei costi. Troppo oneroso per il Comune il rincaro del 20 per cento presentato a Palazzo Marino che risulta tra l'altro socio al 70 per cento nella società di M4. Dove andare a recuperare le risorse? E soprattutto come, visto che le casse comunali sono ormai regolate da rigidi criteri di disponibilità.
Accanto a posizioni di scetticismo, in Comune c'è anche chi invece ritiene di avviare ugualmente i lavori, fare partire i cantieri e rivalutare poi i costi in corso d'opera. Tutto ciò per arrivare almeno a completare quelle uniche due fermate previste ma soprattutto per incassare i 480 milioni di finanziamento nazionale vincolati alle opere di Expo. Soldi che, altrimenti sarebbero destinati ad altro e altrove se le opere milanesi non dovessero essere realizzate.
L'aumento dei costi mette ancora una volta in discussione una linea che periodicamente e per vari motivi è a rischio. La linea «blu» aveva già subito una sforbiciata notevole: le 21 stazioni previste erano già state ridotte a 2 per coprire almeno il tratto dalla stazione di Forlanini (dove ci sarebbe l'interscambio con il Passante ferroviario) e l'aeroporto di Linate entro la fatidica data di avvio di Expo. Tutto il resto era stato rimandato al 2017 (già slittato al 2018...)
I tempi erano già strettissimi e sul filo del rasoi. Ora ancora una minaccia che manderebbe a monte l'intero progetto.
«L'impressione è che su questa storia della M4 ci sia una sovrapposizione di dubbi da parte del Comune che pare un tentativo di non portare l'opera fino in fondo», è il commento di Carlo Masseroli, ex assessore allo Sviluppo del territorio del comune di Milano dal 2006 al 2011. Masseroli spiega che l'opera di M4 «è importante ma sarebbe un catalizzatore di investimento notevole per il Comune. Non lo do per scontato ma quasi che le due fermate previste non ci saranno. Tra l'altro questo significherebbe anche dare via libera al Governo per utilizzare i finanziamenti per altri scopi».
Sulla carta la linea «blu» si dovrebbe sviluppare su 15,2 chilometri lungo la tratta da Linate a Lorenteggio e sarebbe ad automatismo integrale, cioè senza conducente a bordo. Il valore è di circa 1,7 miliardi finanziati infatti per 2/3 dallo Stato e dal Comune.

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