Articolo del: 03/10/2012
Vai all' articolo originale
LA CRONACA
PALMERI: UTENTI MASSACRATI, CAMBIARE METODO E TERMINI - "I milanesi sono stati massacrati ed è evidente come vi sia stato una contrapporsi con le utenze popolari più che un incalzare le controparti. Ci sono state anche scene non degne di un contesto civile... Vedere lavoratori contro lavoratori e disagi per la fasce più deboli deve richiamare tutti, per primi i sindacati, a identificare e favorire metodi e termini diversi con cui affrontare la questione. Doveroso il rispetto per chi deve vedere rinnovato il proprio contratto, ma questa necessità non può colpire gli altri, a partire da chi non ha tutele e mezzi". Lo ha detto Manfredi Palmeri, Consigliere comunale di Milano e Capogruppo a Palazzo Marino, aggiungendo: "Le fasce di salvaguardia inoltre... non salvaguardano! Da tempo non sono più strumento di garanzia: sembra che qualcuno pensi che nella nostra Città ci sia un contesto in cui esistono le fabbriche con quegli spostamenti e quegli orari. L'articolazione di chi si sposta per lavoro e studio è invece ben maggiore".
RIPRENDE CIRCOLAZIONE IN LINEA 1 - E' ripresa alle 19.40 circa la circolazione dei treni, in entrambe le direzioni, sulla linea 1 della metropolitana dopo il blocco a ridosso dell'inizio della seconda fascia di sciopero dalle 18. I disagi dopo che sui treni - gli ultimi convogli prima dello stop per lo sciopero - un passeggero ha azionato il freno a mano alla fermata Lima per una persona, sarebbe una donna, che accusava un malore. Il dispositivo ha quindi bloccato il treno in banchina e di conseguenze sono rimasti fermi i treni accodati tra porta Venezia e Lima, appunto. Non ß chiaro ancora se qualcuno sia sceso dai convogli in galleria per raggiungere la banchina più vicina, ma molte sono state le chiamate al 118, intervenuto sul posto, con una quindicina di persone visitate e due portate in ospedale in condizioni non gravi. Per gestire la situazione di ordine pubblico è intervenuta anche la polizia. I treni hanno ripreso a circolare e arriveranno ai capolinea di destinazione.
"MILANO NEL CAOS, ROTA SI DIMETTA" - "Milano nel caos" oggi e per questo il segretario della Lega lombarda chiede le dimissioni del presidente di Atm Bruno Rota. "Milano nel caos e metropolitane ferme. Scene da terzo mondo" in citta' per Salvini, con "lavoratori e passeggeri lasciati allo sbando. Il presidente di Atm si vergogni e si dimetta".
TIRATO FRENO, PROBLEMI ORDINE PUBBLICO - C'e' un problema "di ordine pubblico" alla base dell'allarme scattato nella metropolitana di Milano, sulla linea rossa. Un passeggero - riferisce l'Atm - ha tirato il freno di emergenza, si pensa per un malore, nei pressi della stazione di Lima. A treno fermo gli altri viaggiatori avrebbero rifiutato di scendere dal convoglio, probabilmente per timore di restare bloccati alla fermata a pochi minuti dalla ripartenza dello sciopero. Ci sono stati momenti di tensione e sono dovute intervenire le forze dell'ordine. Questo - secondo quanto riferito da Atm, che gestisce la metropolitana milanese - ha causato anche il blocco di diversi treni che seguivano, che sono ancora fermi nelle gallerie ma arriveranno al capolinea. Nonostante sia partita la nuova fascia dello sciopero nazionale, Atm sta informando i passeggeri, tramite annunci vocali, che i treni proseguiranno fino al termine previsto per la loro corsa in deroga allo sciopero. Al momento non vengono fornite indicazioni sul numero di treni che restano ancora fermi nelle gallerie, ne' sui tempi di ripresa della circolazione.
15 MEDICATI, DUE NON GRAVI IN OSPEDALE - "Situazione tranquilla" dal punto di vista sanitario per quanto riguarda l'evento sulla metropolitana di Milano. Gli operatori sanitari del 118 hanno visitato per ora una quindicina di persone; due sono state portate in ospedale in condizioni non gravi. Tutti malori - spiegano i sanitari - dovuti a panico o a patologie pregresse.
PASSEGGERI BLOCCATI PER CONVOGLIO FERMO - Sarebbe stata una conseguenza collaterale dello sciopero dei mezzi pubblici, a far scattare l'allarme nella metropolitana milanese. Alla ripresa dell'astensione dal lavoro infatti, alle 18, un convoglio sarebbe rimasto fermo bloccando l'arrivo di altri treni ed impedendo ai passeggeri di questi di scendere. Da qui le chiamate al 118 da parte di persone rimaste chiuse sui vagoni in galleria. Sul posto ora agenti di polizia, personale dell'Atm e i soccorritori ma non vi sarebbero particolari problemi.
Commenti |