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Niente shopping, serrande giù
i 'Giovedì di Milano' fanno flop
Negozi chiusi per l'iniziativa varata da Palazzo Marino in concomitanza con il ritorno
di Area C. L'assessore Bisconti: "Una grande occasione sprecata dai commercianti"

Articolo del: 01/10/2012
Autore: ILARIA CARRA

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Il primo round, la settimana scorsa, aveva potuto contare su qualche serranda alzata qua e là. Ma l’altro ieri, nella seconda edizione dei Giovedì di Milano, la diserzione dei commercianti è stata totale. Il Comune ha mantenuto aperto qualche museo in serata (alcuni erano anche gratis), Area C si è spenta un’ora e mezza in anticipo, alle 18, come dice la nuova versione del ticket, ma i negozianti non hanno lavorato un minuto di più. Anzi, la Confcommercio è critica: «Così non servono».

Erano nate dai negozianti quelle giornate, non a caso battezzate all’inizio “Giovedì dello shopping”: una compensazione invocata per far girare gli affari penalizzati, a loro dire, dal ticket. Ma la Confcommercio non ha gradito il mancato accoglimento di alcune richieste, dallo sportello unico per le pratiche di chi volesse partecipare all’iniziativa alla “cabina di regia” con la società Expo. Quindi, tutto in mano al singolo negozio: risultato, poche adesioni al debutto, tranne corso Buenos Aires e qualche vetrina del centro. E peggio ancora al secondo round, tanto che nel centrosinistra sta montando il fronte del no allo stop anticipato delle telecamere. Con il supporto in giunta dell’assessore al Tempo libero, Chiara Bisconti, convinta che i commercianti abbiano «bucato un’opportunità dopo averla chiesta per mesi».

Giovedì scorso, nel secondo atto, solo i musei hanno fatto gli straordinari. Gratis e aperto fino
alle 22,30 il museo del Novecento (grazie al Rotary) con un gran pienone, Palazzo Reale fino alle 23,30, fino alle 23 la Triennale e le Gallerie di piazza della Scala, il Castello e il Planetario. Giusto all’Isola i Giovedì hanno acceso più musica live nel quartiere. Ma sul fronte delle vetrine, tutto spento. «Nessuno, in verità, ha sollecitato i negozi a stare aperti — dice il vicepresidente di Confcommercio, Simonpaolo Buongiardino — per quanto ci riguarda finora non sono andati in onda i veri Giovedì di Milano. Se il Comune metterà più eventi e accoglierà le nostre richieste collaboreremo».

L’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, non vuole fare polemiche: «Ricordo che i Giovedì sono sperimentali, come la stessa Area C. E sono nati da una richiesta dei commercianti: ci auguriamo che lavorino per la loro buona riuscita». Nessun dietrofront sullo stop alle telecamere alle 18, al momento: a breve, aggiunge Maran, «non è previsto alcun ripensamento».

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