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Il primo bilancio di Area C
un'auto su sette non paga
È stata analizzata la settimana di apertura del ticket per tutti e il traffico è in calo
Malgrado due mesi per mettersi in regola gli irregolari sono risultati 30mila al giorno

Articolo del: 24/03/2012
Autore: ILARIA CARRA

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Hanno avuto due mesi di tempo per saldare il conto. Ma il ticket, alla fine, non l’hanno pagato. Una media di 4.189 automobilisti ogni giorno: circa il 14 per cento del totale di chi, pur sottoposti al pedaggio di Area C è entrato in centro senza regolarizzarsi. In pratica, uno su sette. Sono i numeri dei trasgressori del ticket nella prima settimana di vita di Area C, dal 16 al 20 gennaio scorsi. Volendo fare un paragone con l’avvio di Ecopass, la cifra di Area C è più bassa: nei primi due mesi del vecchio ticket fu multato quasi il 20 per cento degli automobilisti che avrebbe dovuto pagare ma non lo fece (3.369 sanzioni su 17.378 veicoli sottoposti al pedaggio). Sono le prime cifre elaborate dall’Amat, l’Agenzia per la Mobilità del Comune: nei prossimi giorni saranno più complete.

Ma intanto, se il trend sarà confermato anche nelle altre settimane fino al 16 marzo, giorno in cui è scaduta la moratoria per mettersi in regola con i pagamenti, questi primi dati permettono di calcolare le circa 175mila sanzioni totali ai fuorilegge di Area C nei primi due mesi di vita. Anche se gli esperti, in realtà, ipotizzano anche numeri un po’ più alti. Partendo da un dato: la quantità di veicoli che entrano e devono pagare è cresciuta, da una media di 31.500 alle 33mila delle ultime settimane. Di questi, circa il 10 per cento sono residenti. Ed è proprio di alcuni abitanti del centro, i No Charge, il ricorso antiticket che verrà discusso nel merito dal
Tar a ottobre: nel frattempo, i legali hanno chiesto un’istruttoria all’Arpa sull’inquinamento milanese, ma nessuna decisione è stata già presa in merito dal tribunale amministrativo. Ma non è tutto: alle cifre dei non paganti vanno sommate le multe in cui sono già incappati almeno tremila veicoli inquinanti, entrati nella ztl pur con il divieto d’accesso. E tutti coloro che, dal 19 marzo, si dimenticano di mettersi in regola con Area C entro la mezzanotte del giorno successivo al passaggio.

Sanzioni a parte, il bilancio del primo bimestre dell’esperimento congestion charge dipinge un traffico in calo in tutta la città: meno 6,2 per cento è la riduzione della congestione anche fuori dalla Cerchia dei Bastioni a telecamere accese. E scova alcune abitudini curiose: il mercoledì è la giornata che ha avuto più benefici da Area C, giovedì quella con meno effetti. Inoltre, cresce l’afflusso di motori nella zona protetta: in centro, nelle ultime settimane, sono in crescita i passaggi delle auto, da una media dei 77mila ingressi quotidiani, si è saliti a una quota tra gli 89 e i 91mila. Di questi, circa il 26 per cento è esentato, circa 24mila ingressi quotidiani soprattutto di tassisti e disabili.

LE MULTE. Dai 3.962 di lunedì 16 ai 4.391 di venerdì 20 gennaio. In media, 4.189 sul totale dei 30mila veicoli: sono gli automobilisti che ogni giorno avrebbero dovuto pagare, una volta entrati in centro, ma non l’hanno fatto. Per distrazione o ignoranza delle regole, in ogni caso sono 21mila multe certe da 87 euro ciascuna. Un exit poll, questo della prima settimana di Area C e i suoi trasgressori, che permette oggi di fare un conto: se gli stessi dati dovessero confermarsi anche nelle settimane successive fino al 17 marzo, scadenza della moratoria, il conto delle multe si avvicinerebbe alle 175mila.

GLI INGRESSI. Cresce, nel tempo, il flusso di auto dirette in centro a telecamere accese. Gli ingressi al giorno sono cresciuti: dalla media di 77mila del debutto del ticket, nelle ultime settimane si è saliti a una media di 90mila passaggi. Con un picco, dal 12 al 16 marzo di 96mila (il 14 Area C era però sospeso per lo sciopero dei mezzi pubblici). Parecchi meno, comunque, rispetto allo stesso periodo del 2011: è del 36 per cento la riduzione degli ingressi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, 49mila in meno come numero assoluto. E due milioni in meno, in totale, nel bimestre 2012 su quello 2011.

GLI ESENTATI. Sono 8mila di media i veicoli esentati in ingresso ad Area C, che equivalgono circa a 24mila ingressi al giorno. In pratica, un ingresso su quattro sotto i varchi è gratuito. Tra questi, i taxi sono la categoria più ampia con quasi 15mila passaggi sotto i varchi e con più di quattro ingressi per ogni taxi. La seconda categoria di veicoli che più scorre sotto le telecamere del centro è quella delle auto con contrassegno invalidi: 3.629 ingressi al giorno, mentre sono circa un centinaio le entrate dei veicoli di ospedali e Asl, oltre alla quarantina del personale sanitario reperibile.

GLI EFFETTI. Meno traffico anche fuori dalla Cerchia dei Bastioni. Dicono così i dati dal monitoraggio di Amat. Nei primi due mesi di ticket, dal 16 gennaio al 16 marzo, è del 6 per cento la riduzione della congestione in tutta la città rispetto allo stesso bimestre del 2011. Un calo che si è sentito un po’ di più, in città, negli orari di attivazione del ticket, dalle 7.30 alle 19.30. Dai dati emergono due curiosità: il mercoledì è il giorno dove si sono registrati più benefici sul traffico, il giovedì quello che invece degli effetti di Area C ne ha risentito di meno.

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