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Parcheggio a Sant'Ambrogio Residenti: «Non ci arrendiamo»

L'appello: i box non sono ancora costruiti e abbiamo ancora una speranza, per tutto il mondo civile. Lunedì in consiglio mozione Cappato-Gentili:stop ai lavori, luogo simbolo non subisca questa empietà

Articolo del: 24/02/2012


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Milano, 23 febbraio 2012 - Residenti di piazza Sant'Ambrogio pronti a continuare la battaglia per stoppare la costruzione del parcheggio. Determinazione ribadita questa mattina durante l' incontro con l'assessore Lucia Castellano e i consiglieri della commissione Lavori pubblici, in sopralluogo sul cantiere dopo il ritrovamento archeologico nell'area. «La concessione parla chiaro: riguardo alle penali che il Comune dovrebbe pagare per l'interruzione dei lavori - dice per tutti Francesca Castelbarco, residente e consigliere di Zona del Pd - è posta una condizione: 'salvo ritrovamenti archeologici'. Chiediamo una valutazione legale su questo e siamo determinati a fare una grande battaglia. I box non sono ancora costruiti e abbiamo ancora una speranza, non per noi residenti ma per tutto il mondo civile».

«Le sepolture non sono monumentali - ha ribadito l'assessore - il ritrovamento era previsto nel progetto e la sovrintendenza, dopo che i resti sono stati portati in sicurezza, ha dato il nulla osta per proseguire». Claudio De Albertis, per l'impresa realizzatrice del parcheggio, ha confermato l'obiettivo di concludere i lavori per la fine del prossimo anno: «Dobbiamo chiudere entro il novembre 2013 e faremo di tutto per rispettare il termine contrattuale. Non farlo implicherebbe delle penali e vorremmo evitarl e».

Ma a sostegno dei residenti si sono apertamente schierati alcuni consiglieri della maggioranza oggi al sopralluogo: «E' urgente che la procura prenda in considerazione l'esposto presentato dai residenti a dicembre a firma di Luca Carra e Jacopo Gardella - dice David Gentili del Pd - perché solo così si potranno fermare i lavori». I residenti sono tornati anche a contestare la valutazione dei costi presentata dal Comune per una eventuale marcia indietro sulla concessione, per 10 milioni di euro, a fronte «del poco valore dato ai ritrovamenti. Rispetto ai quali - ha detto Castelbarco - la Sovrintendenza ha grandissime responsabilità perché i saggi e carotaggi svolti all'avvio del cantiere non sono stati fatti lì dove c'è stato il ritrovamento, in corrispondenza della Colonna del Diavolo dove era prevedibile che ci fossero».

Sul fronte politico c'è chi chiede l'intervento urgente del sindaco Giuliano Pisapia e dell'assessore alla Cultura Stefano Boeri per la sospensione immediata dei lavori dopo il ritrovamento archeologico nell'area del cantiere. La richiesta arriverà lunedì in consiglio comunale con una mozione presentata da Marco Cappato dei radicali e David Gentili del Pd. «Chiediamo che il sindaco e l'assessore - spiega Cappato - intervengano per impedire che un luogo simbolo della cultura e della religione subisca un atto di empietà. Si sospendano immediatamente i lavori e si cerchi un sito alternativo per il parcheggio a compensazione. C'è il cimitero dei martiri, ormai non è più solo una questione di parcheggi per auto ma di un più alto livello: di un luogo di importanza internazionale, di rispetto della libertà religiosa e della cultura. Non può più essere affrontato solo dall'assessore ai Lavori pubblici, intervengano il sindaco e Boeri».

Commento: Per questo, di pasticcio, dobbiamo invece ringraziare Albertini.
Che rimane quello che ha introdotto a Milano la politica estortiva nei confronti di coloro che devono usare l' auto.
Nel caso decidesse di candidarsi di nuovo...


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