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LOTTA ALLO SMOG
Ecopass promosso a pieni voti
Bilancio positivo per i primi cinque mesi del ticket antismog. Croci: "La media del Pm10 ora è sotto la soglia limite. La qualità dell’aria non è mai stata così buona"

Articolo del: 10/06/2008
Autore: Massimiliano Mingoia

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Bilancio positivo per i primi cinque mesi di Ecopass. Tanto che il Comune sta già pensando di estendere gli effetti del ticket antismog dalla Cerchia dei Bastioni a un’area più ampia della città, magari fino alla circonvallazione della 90-91.

"La sperimentazione di Ecopass si concluderà alla fine dell’anno e solo allora decideremo come sviluppare la misura — osserva l’assessore ai Trasporti Edoardo Croci —. Certo è che anche altre metropoli che hanno adottato provvedimenti simili contro l’inquinamento ne hanno esteso gradualmente l’area, come a Londra. Il dibattito con i milanesi è aperto. Scontro in vista con la maggioranza? No, ci scontreremo con chi si arrocca su posizioni conservatrici".

Una spinta per un Ecopass più ampio ieri intanto è arrivata dall’amministratore delegato di Pirelli Eco Technology, Bruno Tronchetti Provera, che propone "l’estensione dell’area Ecopass fino alla circonvallazione esterna per tutti i veicoli e fino all’anello delle tangenziali per tutti i mezzi pesanti con motori Euro 0 e 1".

All’incontro nella Loggia dei Mercanti ci sono anche gli altri due assessori della task force antismog: Gianpaolo Landi di Chiavenna (Salute) e Luigi Rossi Bernardi (Ricerca). Landi mette in evidenza come i provvedimenti contro l’inquinamento adottati dal Comune abbiamo ridotto del 2,5 per certo gli interventi medici per malattie respiratorie: "In quattro ospedali milanesi, nei primi tre mesi del 2008, sono stati 6.026. Nel gennaio-marzo del 2007 erano di più: 6.182". Dal canto suo, Rossi Bernardi illustra un nuovo metodo di monitoraggio dello smog: "Abbiamo diviso la città in quadrati di 200 metri ciascuno. Quadrato per quadrato stiamo controllando quali sono le maggiori fonti di inquinamento. È una mappa del rischio, utile per predisporre le contromisure".





L’estensione dell’Ecopass fuori dal centro storico, insomma, non è da escludersi, anzi. Anche e soprattutto alla luce dei dati del periodo gennaio-maggio (il ticket è partito lo scorso 2 gennaio). A elencarli ci pensa Croci, davanti alla platea raccolta ieri pomeriggio nella Loggia dei Mercanti per uno dei dibattiti del Festival internazionale dell’ambiente: "Nei primi cinque mesi di Ecopass la media del Pm10 è 45 microgrammi per metro cubo: nel 2007 era 58 mg/mc e nel 2006 era 64 mg/mc".



Un dato confortante, secondo l’assessore, a cui si aggiungono i numeri sui giorni in cui i valori delle pericolose polveri sottili sono andati oltre il limite consentito dall’Unione europea, cioè 50 mg/mc: "Nel 2008, da gennaio a oggi, il limite è stato sforato per 46 giorni. Nel 2007 per 69 giorni e nel 2006 per 71 giorni". Cifre positive anche quelle registrate nella centralina del Verziere, in piena area Ecopass: "I giorni di sforamento per ora sono 35, mentre nel 2007 erano 69 e nel 2006 erano 71".



La conclusione di Croci: "La qualità dell’aria a Milano non è mai stata così buona". Tutto merito del ticket antismog? "Beh, certamente anche il fattore metereologico, particolarmente favorevole nel 2008, ha avuto un ruolo". Inquinamento a parte, Croci sottolinea i meriti dell’Ecopass anche sul fronte della diminuzione del traffico: "Nella zona Ecopass la riduzione è del 20 per cento (dimezzato l’ingresso delle auto più inquinanti), fuori dal centro storico del 5 per cento".



Commento: E' incredibile come i giornalisti non evidenzino quasi mai alcun senso critico, quando devono riportare le altisonanti e autocelebrative dichiarazioni di politici e altri personaggi di potere. In questo caso sarebbe stato assolutamente necessario evidenziare come forse il calo delle concentrazioni degli inquinanti possa essere dovuto (sia dovuto, anzi) all' estrema piovosità di questa primavera, la più piovosa da 200 anni a questa parte.

La reale utilità (nulla) dell' ecopass può essere ricavata dal confronto fra tutti i mesi invernali precedenti e successivi l' introduzione dell' ecopass e considerando quando ha piovuto (vedere DatiarpaPM10.jpg e 080510pm10.jpg. Si vede bene come le concentrazioni di pm10 scendono ben dopo l' introduzione dell' ecopass, in corrispondenza dell' inizio del lungo periodo piovoso (che dura tutt' ora). Naturalmente poi la tendenza al ribasso risulta rafforzata in corrispondenza dello spegnimento dei riscaldamenti.


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