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Molino Dorino, Bisceglie e viale Monza: 24 mila posti a pagamento
Strisce blu, raddoppio in periferia
La polizia municipale: appalto da 40 mila euro per un lavoro di nostra competenza.
Solo 5 gli impiegati addetti alla pianificazione

Articolo del: 22/05/2008
Autore: Gianni Santucci

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MILANO - Ventiquattromila nuovi posti auto regolamentati in periferia entro il 2008. Sosta delimitata da strisce blu, dove i residenti potranno parcheggiare liberamente e gli altri dovranno pagare (nelle nuove zone saranno abolite le strisce gialle). Nei prossimi mesi, probabilmente già durante l'estate, i tecnici del Comune inizieranno a tracciare le strisce nei quartieri intorno alle fermate della metropolitana rossa: dal centro verso Molino Dorino, Bisceglie e Sesto.

La sosta a pagamento, che ormai copre tutto il centro, dovrebbe «invadere» la periferia con la tariffa minima di un euro o un euro e venti l'ora. Ma stavolta estendere la regolamentazione costerà al Comune almeno 40 mila euro in più rispetto al passato. In appalti. I posti auto oggi regolamentati nelle strade milanesi sono poco più di 63 mila (40 mila gialli, per residenti, e 23 mila blu, a rotazione). Fino ad ora gli studi preliminari per stabilire dove e come disciplinare la sosta sono stati fatti da un nucleo della polizia municipale. Ma con la riorganizzazione degli uffici di Palazzo Marino, alcune competenze su viabilità e segnaletica sono passate dai vigili al settore Mobilità e ambiente del Comune. Con un particolare: in questi uffici non è aumentato il personale.

La conseguenza è che lo studio su come tracciare le strisce blu nei quartieri Qt8, Uruguay, Bonola, Molino Dorino sarà dato in appalto a una ditta esterna, al costo di 40 mila euro. Un funzionario di polizia municipale riflette: «Quel lavoro, per tutta Milano, l'abbiamo sempre fatto noi, ovviamente a costo zero per il Comune. Quali saranno i vantaggi dell'appalto esterno? ». A Palazzo Marino sono convinti che i risultati della riorganizzazione si vedranno comunque in termini di efficienza. A patto di potenziare però una struttura, il settore Mobilità e ambiente, che nell'ultimo anno e mezzo è stata caricata di un lavoro enorme: da quelle stanze che è passata l'organizzazione e gestione dell'Ecopass e dell'estensione della sosta a pagamento.

Il malumore di molti dipendenti comunali che si sentono in trincea è scritto nei numeri: alla «pianificazione » lavorano cinque impiegati, ma ne servirebbero altri 8-9; all'«attuazione» ci sarebbe bisogno di almeno altre 30 persone rispetto alle cento attuali. Commenta il consigliere dei Verdi Enrico Fedrighini: «Il settore Mobilità e ambiente è sempre più strategico per l'amministrazione, e per questo servono più investimenti. Le grandi politiche, come l'Ecopass, hanno bisogno di una macchina comunale che funzioni, mentre oggi un manipolo di impiegati e funzionari sta sostenendo un lavoro maggiore di tutto quello fatto nei dieci anni precedenti».
In queste nuove politiche rientra anche la sosta regolamentata. Il piano si svilupperà in tre anni: entro il 2010 i posti delimitati da strisce blu passeranno dagli attuali 63 mila, a circa 144 mila (coprendo oltre il 70 per cento della città). A Gratta e sosta Un guidatore impegnato con il tagliando per la sosta: entro l'anno il parcheggio a pagamento raddoppierà in periferia partire dal centro, la sosta regolamentata si estenderà lungo i percorsi delle metropolitane: fino a Molino Dorino, Bisceglie, Sesto (dal 2008), per arrivare a Famagosta, Brenta e San Donato (tra 2009 e 2010). Obiettivo: scoraggiare i pendolari che entrano in città in auto e parcheggiano intorno alle fermate del metrò. Le previsioni parlano di 16-19 mila auto in meno in entrata. L'intera operazione dovrebbe avere un costo intorno ai 16 milioni e mezzo di euro: 10 per lo sviluppo delle nuove aree di sosta; 5,5 per la modifica della segnaletica; un milione per l'informazione ai milanesi.


Commento: L' appetito del Comune non conosce limite. Come dovrebbero muoversi i cittadini secondo loro? Volando? Mediante teletrasporto?

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