Scopri i tesori di Milano su
www.milanofotografo.it
sostrafficomilano.it
Sito per la difesa della mobilità a Milano e Lombardia

Atm, un piano per l'Area C : nuove linee, più fermate in centro, potenziato il metrò
Prolungato il percorso dei bus. Secondo le stime, il tickiet di ingresso in centro porterà 31 mila nuovi passeggeri sui mezzi Atm

Articolo del: 27/12/2011


Vai all' articolo originale

MILANO - Tre linee di autobus non si fermeranno più ai confini dei Bastioni. Ma li attraverseranno, per entrare in centro. Obiettivo: prolungare il percorso dei bus e portare i passeggeri direttamente nella zona in cui non potranno più accedere con l'auto, se non pagando 5 euro. Altre quattro linee di tram, e altrettante di bus, verranno potenziate, con un aumento delle frequenze. E due treni verranno aggiunti sulla linea rossa del metrò, il «nervo» più debole dei trasporti pubblici milanesi, la linea che tutti guardano con qualche apprensione in vista del prossimo 16 gennaio, data del debutto del nuovo ticket.
È un investimento complessivo di circa 9 milioni per tutto il 2012. Così l'Atm si prepara ad affrontare la congestion charge , il provvedimento più importante della politica ambientale della giunta Pisapia. Con una certezza: il destino di Area C è legato al sostegno che il sistema dei trasporti riuscirà ad assicurare a chi dovrà abbandonare l'auto.

PROLUNGAMENTI - Tre prolungamenti: il bus 37, che parte dalla vecchia fiera, dal prossimo 16 gennaio non si fermerà più in piazza della Repubblica, ma proseguirà fino in piazza Cavour. Allo stesso modo, la 67 che proviene da Baggio farà un pezzo di strada in più e invece che fermarsi in piazzale Baracca arriverà in Cairoli. E così il capolinea della 74, proveniente da Famagosta, si sposterà in Sant'Ambrogio (oggi è in piazzale Cantore). Questi tre prolungamenti sono l'ultima delle novità emerse negli incontri tra Comune, Atm e Agenzia per la mobilità che sono in corso da giorni per mettere a punto il potenziamento del trasporto pubblico. Una serie di riunioni e approfondimenti tecnici in cui è stato stabilito anche di aumentare le frequenze su altre quattro linee di bus (la 50 Lorenteggio-Cairoli, la 54 Lambrate-Duomo e la 61 largo Murani-San Babila-largo Brasilia; più la 39 nella parte di percorso tra via Pitteri e Loreto, per «assistere» un tratto di metrò verde particolarmente «sotto stress»).

MEZZI PUBBLICI - Alla base di questi interventi c'è un'unica logica: aumentare la capacità dei mezzi pubblici lungo gli assi radiali di accesso in città, per alleggerire in alcuni casi il metrò e fornire un servizio migliore a chi sarà costretto ad usare bus e tram. Lo stesso obiettivo sarà perseguito con il potenziamento di quattro linee di tram (il 3 Gratosoglio-Duomo, il 15 Rozzano-piazza Fontana, il 24 Selvanesco-Duomo e il 27 viale Ungheria-piazza 6 Febbraio). Per favorire la mobilità all'interno di Area C verranno infine aumentate le frequenze anche sulla 94, la «circolare interna» tra Cadorna e Porta Volta. Le modifiche che partiranno dal 16 gennaio saranno sperimentali e i tecnici, durante i primi mesi, dovranno valutarne l'efficacia per introdurre eventuali correzioni in futuro.

LA LINEA ROSSA - Le stime dicono che Area C porterà oltre 31 mila nuovi passeggeri sui mezzi, di cui 3.700 (potrebbero arrivare fino a 5 mila) nelle ore di punta. Su tutta la rete del metrò le frequenze più ravvicinate tipiche delle ore di punta saranno estese almeno fino alle 10 del mattino. Sulla linea 1, sempre nelle ore di punta, verranno aggiunti due treni. E questo è il punto chiave di tutto il progetto, perché nessuno tra Comune e Atm si nasconde in questi giorni che proprio sulla «rossa» ci siano i rischi maggiori. Le strutture e molti treni sono vecchi; la linea è già «satura»; il nuovo sistema di segnalamento, che permetterà di accorciare l'intervallo tra i passaggi dei treni, sta funzionando meglio dopo i frequenti intoppi di fine novembre, ma non è ancora affidabile al cento per cento (non per quanto riguarda la sicurezza, ma per l'«operatività»). Nelle ore di punta sulla linea 1 vengono impiegati 45 treni, che saliranno a 47 dal prossimo 16 gennaio. Oggi, sulla carta, si può arrivare a un treno ogni 120 secondi; siamo però ancora lontani dall'obiettivo di un passaggio ogni 90 secondi, una frequenza che potrebbe ridare ossigeno a una linea che lavora già in affanno.

Commento: Considerando che mancano due settimane, di cui la metà di feste, è scontato che per il 16 non sarà pronto nulla. Che tutti si preparino a trasformrsi in sardine!

Commenti

 Effettua il Login per poter inserire un commento!