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Dal 1° luglio pagheranno anche gli Euro 4 diesel senza filtro
Smog, Ecopass per altre 8 mila auto
Croci: «Abbatteremo le polveri del 30%».
Inoltre le strisce gialle e blu saranno estese a viale Monza, Molino Dorino e Rho-Pero

Articolo del: 19/05/2008


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MILANO - Sarà un filtro a fare la differenza. Ottomila auto che oggi entrano gratuitamente nella cerchia dei Bastioni e che tra sei settimane dovranno pagare il ticket. Dal primo luglio la mannaia Ecopass, inesorabile, si abbatterà anche sui veicoli euro 4 diesel. Solo però su quelli privi del filtro anti-particolato, apparecchio da installare con una certa urgenza visti i tempi molto stretti. Pena: un ticket giornaliero, e anche piuttosto salato (cinque euro), per entrare in centro. Il problema è che molte case automobilistiche il fatidico filtro non l'hanno ancora messo in commercio. Oltre al problema del costo per l'installazione, ad oggi piuttosto elevato: quasi 1000 euro di media.

L'assessore ai Trasporti Edoardo Croci assicura che dal punto di vista amministrativo la novità non porterà ulteriori problemi. «Il veicolo col filtro sarà registrato presso la motorizzazione e con le telecamere sapremo individuare i passaggi irregolari». In caso di dubbio, comunque, basteranno un fax o una mail per registrare la macchina regolarmente «filtrata» . «Questa fascia di veicoli, circa il 10% del parco auto che attualmente entra nella Cerchia, è responsabile però di una percentuale ben maggiore sul totale delle emissioni inquinanti», sottolinea l'assessore.

Colpire gli euro 4 diesel permetterà allora di guadagnare l'obiettivo di massima, indicato fin dall'avvio della sperimentazione del ticket: abbattere fino al 30% lo smog nell'area soggetta a pedaggio. Un soglia da raggiungere — attualmente siamo a quota -20% — anche grazie a un altro elemento: tra maggio e giugno andrà a scadere l'abbonamento scontato per i primo 100 ingressi (venduti in due tranche da 50) in area Ecopass. Chi ha utilizzato, nei primi cinque mesi di ticket, l'auto a cadenza quotidiana per andare in centro adesso dovrà tornare a farsi i conti in tasca, vista l'impossibilità di acquistare ulteriori abbonamenti scontati.

Avvicinandosi al primo mezzo anno di vita, per Ecopass è tempo di bilanci. Fotografati in due numeri. «Abbiamo tolto dalle strade del centro un qualcosa come ventimila auto private e più di tremila veicoli commerciali. Nessun altro provvedimento avrebbe centrato un obiettivo così imponente». E ancora. «Tra le classi paganti, che sono quelle più inquinanti, si è dimezzato il numero dei veicoli circolanti» Troppo presto, comunque, per predire l'eventuale estensione dell'area di applicazione. «Sono valutazioni che faremo solo dopo la fine della sperimentazione», taglia corto l'assessore. Nel frattempo però — e questo può essere un indizio anche sulla volontà di proseguire l'esperienza di Ecopass — la sosta regolamentata si allarga.

Entro la fine dell'anno le strisce gialle e blu raggiungeranno tre nuovi «ambiti». Tutti in periferia e collocati lungo il percorso della linea rossa del metrò: viale Monza, Molino — Dorino, e Rho — Pero. «Proseguiremo poi nell'estendere la regolamentazione della sosta dalla Cerchia dei Bastioni fino al percorso della 90-91». In attesa dei filtri «lasciapassare », rimane l'obiettivo di lungo periodo, la città dell'Expo. Croci assicura: «Nel 2015 le auto si lasceranno all'ingresso in città».


Commento: Hanno trovato due belle miniere e faranno il possibile per farle fruttare sempre di più. Il tutto prendendo in giro i cittadini con numeri messi lì a caso, buoni solo per i pochi che ci credono. Le uniche cifre che contano sono quelle degli incassi, sia sotto forma di tariffe, che soprattutto di multe.

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