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L'EMERGENZA INQUINAMENTO
Smog, il Comune verso il dietrofront
in forse il blocco delle auto in centro
Lo stop al traffico nell'area Ecopass, è la riflessione scaturita dalla giunta, rischia
di mandare in tilt la città a causa degli inevitabili disagi anche nei trasporti pubblici

Articolo del: 26/11/2011


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Anche il dodicesimo giorno di polveri sottili alle stelle nell'aria di Milano è archiviato. Ma il blocco del traffico in centro è ora meno probabile. Dubbi serpeggiano in giunta sulla fattibilità tecnica della chiusura dei Bastioni alle auto. Così sindaco e assessori si sono presi 24 ore di tempo per riflettere ed eventualmente rinviare la misura. Uno slittamento che potrebbe portare a un'ulteriore sorpresa per i milanesi: allo studio c'è la possibilità di rispolverare una vecchia misura che si pensava ormai in soffitta. Ovvero le targhe alterne.

Mancano due giorni prima che scatti la Fase 2 dei nuovi provvedimenti emergenziali della giunta Pisapia. Lunedì per la prima volta la Cerchia dei Bastioni si potrebbe chiudere alle auto. Sempre che i dubbi sorti nelle ultime ore non facciano cambiare i programmi. L'utilità del blocco, è quanto trapela da Palazzo Marino, non è in discussione. Semmai sono i "problemi tecnici" a preoccupare gli stessi assessori (sembra che sia stato lo stesso assessore alla Mobilità e padre delle nuove misure, Pierfrancesco Maran, a sollevare la questione nella riunione di oggi). A destare timore sono soprattutto le conseguenze sulla cittadinanza e sui mezzi del trasporto pubblico che dovrebbero affrontare una mole di nuovi utenti capace di mettere in difficoltà qualsiasi potenziamento, mentre sui controlli ai varchi di accesso in centro non risultano problematicità.

Allora il blocco potrebbe essere congelato, ma non la Fase
2 dell'ordinanza che, dopo 14 giorni di sforamento nei livelli di Pm10, lunedì entrerà in vigore per tutto il resto (a cominciare dal divieto di circolazione per tutto il giorno e in tutta la città per le auto diesel Euro 3 o l'abbassamento di un grado delle temperature negli edifici). Lo stop alle auto nei Bastioni (sette giorni su sette, dalle 7.30 alle 19.30, tranne che per residenti, auto ecologiche e altre deroghe) verrebbe in questo caso fatto slittare, per arrivarci in maniera progressiva, magari con un periodo intermedio di targhe alterne che, se inefficaci, lascerebbero poi il passo al blocco. La decisione è rinviata a domani.

Nel frattempo oggi il sindaco ha dovuto mettere da parte il suo tradizionale ottimismo. La speranza che le concentrazioni di smog possano abbattersi nelle prossime ore non trova conforto nelle previsioni meteo dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, che per i prossimi giorni prevedono condizioni ideali all'accumulo di inquinanti sulla città. "Siamo in un momento molto difficile dal punto di vista dell'aria che respiriamo - ha proseguito - un'aria che danneggia la salute di tutti". Pisapia è tornato perciò a rivolgersi direttamente ai milanesi affinché "lascino l'auto a casa".

Ma le nuove misure, più restrittive rispetto a quelle introdotte dalla precedente amministrazione Moratti, non hanno mancato di destare critiche nel centrodestra. L'assessore regionale alla Mobilità, Raffaele Cattaneo, le ha giudicate "poco opportune", mentre più deciso è stato l'affondo del capogruppo pdl in consiglio comunale, Carlo Masseroli, che ha avvisato il sindaco di "prepararsi a chiedere scusa ai milanesi" in quanto "è noto a tutti che le misure emergenziali di blocco del traffico non hanno effetti sugli inquinanti".

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