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LAVORI IN CORSO/CANTIERE GARIBALDI
Sos dei negozianti: vendite dimezzate

Articolo del: 10/05/2008
Autore: Alice Cercone

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"Ci sono clienti che non ho proprio più visto da quando sono iniziati i cantieri. Il lavoro si è praticamente dimezzato". Patrizia Caiffa è la titolare di un banco di fiori in viale don Sturzo, proprio nel cuore dei lavori per il progetto Porta Nuova, nell’area tra la stazione Garibaldi e piazza della Repubblica.

"Anche le persone che abitano nella zona - continua - ormai hanno studiato delle strade alternative e comunque sarebbe impossibile fermarsi, con le barriere che hanno sistemato ai lati della carreggiata" La prima fase dei lavori ha seguito ritmi intensi ma ora, si lamentano i commercianti, sembra procedere tutto più lentamente. Per la maggior parte dei lavoratori, i disagi creati dai cantieri sono, tutto sommato, limitati. In tanti sfruttano la metropolitana o la linea delle Ferrovie Nord, oppure si sono organizzati con scooter e moto, visto che il tratto è sempre stato molto trafficato.
Situazione diversa, invece, per chi gestisce un’attività. "La clientela è diminuita almeno del 30 per cento", spiega Rosaria Olici, titolare di un’edicola di fronte al cantiere di viale don Sturzo. "Per fortuna – racconta – mi salvano gli uffici con i loro lavoratori. Della gente che prima passava da queste parti, invece, non c’è più traccia. E parlo anche di clienti affezionati che conoscevo ormai da anni".

Il problema è sempre quello della mancanza di parcheggi e, aggiunge, "in queste condizioni non è neanche possibile trovare una soluzione: ormai manca lo spazio fisico per realizzare aree di sosta, visto che l’intera zona è occupata dai cantieri". Il traffico, intanto, è diventato ingestibile. "Ai gas di scarico – si lamenta– eravamo abituati ma ora ci tocca fare i conti anche con l’inquinamento acustico: con la viabilità congestionata, il rumore è diventato davvero fastidioso". Arrivano lamentele anche dai commercianti di corso Como, già alle prese con i lavori in piazza XXV Aprile e quindi stretti fra i cantieri. "Durante la pausa pranzo – spiega Donato Farano, direttore del ristorante Rocking Horse – gli effetti sono attenuati. Chi lavora in zona e può spostarsi a piedi non ha problemi". Durante la mattinata, invece, il lavoro è diminuito: "Direi almeno del 25 per cento. Chi prima veniva qui per una colazione di lavoro – continua – ora cerca delle alternative: non trova parcheggi e rischia multe". Le cose vanno anche peggio nell’orario dell’aperitivo: "La percentuale di clientela persa cresce notevolmente. È un orario in cui non usi i mezzi pubblici per raggiungere corso Como e così il problema dei parcheggi si fa sentire ancora di più. Lunedì, ad esempio, i clienti si contavano su una mano". C’è anche chi ha dovuto cambiare le sue abitudini. "Molti clienti che prima venivano da noi per ritirare i vari prodotti – racconta Miriam Colombo, del negozio G.B.M. Cancelleria – ora chiedono a noi di consegnarli: non trovano parcheggio e quindi non riescono a fermarsi". In questo modo, precisa, "anche se la clientela non è diminuita, in compenso sono aumentate le spese".


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