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Pisapia - Podestà: botta e risposta sulla domenica a piedi. Intanto l'aria peggiora
Le condizioni atmosferiche favoriscono l'accumulo
degli inquinanti. Il 2011 anno nero per le polveri

Articolo del: 18/11/2011


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[Esplora il significato del termine: MILANO - Le condizioni atmosferiche di questi giorni favoriscono l’impennata dell’inquinamento. Il Pm10 è già oltre la soglia e i prossimi giorni, da questo punto di vista, non promettono niente di buono. Con l’alta pressione e l’assenza di precipitazioni, l’accumulo delle polveri è pressochè scontato. La domenica a piedi del 20 novembre giunge quindi in un momento particolarmente sfavorevole dal punto di vista della qualità dell’aria: il 2011 è un anno nero per quanto riguarda i giorni di sforamento delle polveri sottili. Peggio andò infatti soltanto nel 2006. Viste le previsioni del tempo, nel mese e mezzo che manca alla fine dell’anno i primati negativi sono probabilmente destinati ad essere aggiornati. LA POLEMICA DI PODESTA’ - Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, conferma le proprie riserve «sul metodo e nel merito» del blocco totale delle auto deciso dal Comune di Milano per domenica 20 novembre. «Ho assunto una posizione critica - ha detto a margine della terza conferenza mondiale di Science for peace all’Università Bocconi - perché queste cose anzitutto vanno decise non solo dal Comune di Milano e da qualche Comune dell’hinterland, ma da tutti i sindaci dei 134 Comuni dell’area metropolitana. Quanto al merito per Podestà «è chiaro che l’iniziativa può essere positiva per chi è già nella città, ma per chi deve arrivarci sarà una difficoltà. Dal punto di vista ambientale poi non c’è un vero beneficio». LA RISPOSTA DI PISAPIA - Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, difende il blocco delle auto programmato in città per domenica 20 novembre. «Le domeniche a piedi si decidevano quando c’era l’emergenza avvertendo i cittadini senza mettersi d’accordo con i Comuni attorno a Milano. Quest’anno abbiamo invece avuto un dialogo e un confronto, ci sono tanti Comuni che partecipano a questa decisione». «Chi dice che non serve a niente - ha aggiunto riferendosi alle critiche del presidente della Provincia Podestà - vuol dire che non è stato presente nella precedente domenica ecologica che invece ha dimostrato come tantissimi milanesi e turisti hanno imparato a conoscere Milano a piedi. Chi ritiene che non servono a nulla non le faccia, noi siamo convinti del contrario».] MILANO - Le condizioni atmosferiche di questi giorni favoriscono l'impennata dell'inquinamento. Il Pm10 è già oltre la soglia e i prossimi giorni, da questo punto di vista, non promettono niente di buono. Con l'alta pressione e l'assenza di precipitazioni, l'accumulo delle polveri è pressochè scontato. La domenica a piedi del 20 novembre giunge quindi in un momento particolarmente sfavorevole dal punto di vista della qualità dell'aria: il 2011 è un anno nero per quanto riguarda i giorni di sforamento delle polveri sottili. Peggio andò infatti soltanto nel 2006. Viste le previsioni del tempo, nel mese e mezzo che manca alla fine dell’anno i primati negativi sono probabilmente destinati ad essere aggiornati.

LA POLEMICA DI PODESTA' - Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, conferma le proprie riserve «sul metodo e nel merito» del blocco totale delle auto deciso dal Comune di Milano per domenica 20 novembre. «Ho assunto una posizione critica - ha detto a margine della terza conferenza mondiale di Science for peace all'Università Bocconi - perché queste cose anzitutto vanno decise non solo dal Comune di Milano e da qualche Comune dell'hinterland, ma da tutti i sindaci dei 134 Comuni dell'area metropolitana. Quanto al merito per Podestà «è chiaro che l'iniziativa può essere positiva per chi è già nella città, ma per chi deve arrivarci sarà una difficoltà. Dal punto di vista ambientale poi non c'è un vero beneficio».

LA RISPOSTA DI PISAPIA - Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, difende il blocco delle auto programmato in città per domenica 20 novembre. «Le domeniche a piedi si decidevano quando c'era l'emergenza avvertendo i cittadini senza mettersi d'accordo con i Comuni attorno a Milano. Quest'anno abbiamo invece avuto un dialogo e un confronto, ci sono tanti Comuni che partecipano a questa decisione». «Chi dice che non serve a niente - ha aggiunto riferendosi alle critiche del presidente della Provincia Podestà - vuol dire che non è stato presente nella precedente domenica ecologica che invece ha dimostrato come tantissimi milanesi e turisti hanno imparato a conoscere Milano a piedi. Chi ritiene che non servono a nulla non le faccia, noi siamo convinti del contrario».

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