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Box, giro di vite sui rincari selvaggi
il Comune agli acquirenti: non pagate
No alla stangata per Accursio, Novelli, Leoncavallo. I costruttori si giustificano con le “varianti
d’opera” ma l’assessore Castellano avverte: “D'ora in poi saranno verificati tutti gli aumenti”

Articolo del: 11/11/2011
Autore: FRANCO VANNI

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Il Comune ferma gli aumenti indiscriminati dei prezzi dei box sotterranei. L’assessore ai Lavori pubblici, Lucia Castellano, ha imposto il primo stop al progressivo lievitare del costo dei parcheggi, deciso dai costruttori in nome di mai autorizzate «varianti d’opera». Il primo caso è quello di tre posteggi costruiti dall’impresa Salini Spa, e non ancora consegnati, in piazzale Accursio, in piazza Novelli e in via Leoncavallo. «Abbiamo accertato che l’impresa ha proposto agli acquirenti un prezzo dei box senza prima presentare i maggiori oneri al Comune — scrive Castellano a chi ha già versato cospicui acconti per un posto auto — pertanto l’offerta presentata è da considerarsi nulla».

Nel caso di piazza Novelli, forse il più grave per l’ammontare dei rincari, i residenti hanno pagato acconti pari al 90 per cento del valore previsto per ognuno dei 400 box: 22mila euro contro un costo previsto di 28mila euro. Ma ora che l’opera è quasi pronta, con tre anni di ritardo rispetto alle previsioni del “piano parcheggi” della giunta Albertini, Salini Spa chiede ai proprietari un’ulteriore somma, vicina all’importo già versato. In pratica, nel corso dei lavori il prezzo dei posti auto è quasi raddoppiato a causa di complicazioni che il costruttore avrebbe incontrato.

«Metteremo intorno a un tavolo i tecnici dell’impresa e quelli dell’assessorato — dice Castellano — si individuerà
un prezzo congruo per ogni box, prima di procedere al rogito». Il calendario è fissato. Entro il 31 gennaio 2012 dovranno essere definiti i prezzi dei box in piazzale Accursio, autosilo interrato da quattro piani, in cui troveranno posto 440 auto. Entro il 31 marzo dovranno essere ridefiniti i prezzi dei 282 posti auto in via Leoncavallo. Entro la fine dell’anno prossimo si affronterà il caso di piazza Novelli.

I residenti, che da anni si rivolgono al Comune proprio per non dovere pagare somme non dovute, ora sperano. «Purtroppo non siamo ancora alla soluzione del problema — dice uno degli abitanti che hanno acquistato box in piazza Novelli — ma confidiamo che l’interessamento di Palazzo Marino possa davvero sbloccare la situazione». Il Comune invita chiunque abbia comprato box “sulla fiducia”, versando acconti prima della costruzione, a segnalare eventuali casi di prezzi gonfiati con il procedere dei lavori. «La nostra azione potrà essere più incisiva laddove i cittadini si siano fin qui rifiutati di pagare le cifre richieste in corso d’opera — dice Castellano — ma in ogni caso verificheremo tutti gli aumenti decisi dai costruttori, e se non sono stati vagliati dal Comune andranno rivisti».

In pratica Palazzo Marino controllerà, caso per caso, se le varianti di progetto che hanno spinto in alto i prezzi avevano il benestare degli uffici comunali, oppure se gli importi sono stati gonfiati indebitamente dalle imprese. Molte delle situazioni di più forte conflittualità fra costruttore e acquirenti in città riguardano proprio la Salini Spa a cui il “piano Albertini” del 2003 — fra progetti conclusi, lavori ancora in corso o in via di approvazione — ha affidato la costruzione di 15 parcheggi. Nel caso in cui chi ha prenotato i box ha già firmato il rogito, come successo ad esempio per l’autosilo da 306 posti auto in viale Lunigiana, i margini per avere indietro i propri soldi senza portare la questione in tribunale sembrano minimi.

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