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Stanno per scattare le misure antismog, anche se da venerdì il meteo promette pioggia
Smog, verso la domenica a piedi
Da giovedì blocco veicoli inquinanti
Pisapia scrive ai sindaci dell'hinterland: «Concordiamo le giornate ecologiche». Riscaldamenti, possibile rinvio

Articolo del: 05/10/2011


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MILANO - Sta per scattare il piano antismog messo a punto della giunta Moratti: qualora le centraline dell'Arpa dovessero registrare anche mercoledì - com'è molto probabile - valori di Pm10 al di sopra dei limiti di legge, già da giovedì si applicherà il blocco alla circolazione delle auto più inquinanti, mentre domenica il traffico dovrebbe essere completamente bloccato dalle 8 alle 18. Ironia della sorte, proprio nella notte tra giovedì e venerdì è atteso un netto peggioramento delle condizioni meteo, con l'arrivo di correnti fredde e pioggia: questo farebbe scendere, con un solo giorno di ritardo, la concentrazione delle polveri.

LE MISURE ANTISMOG - L'inquinamento a Milano ha fatto già suonare più di un campanello di allarme: lunedì è stato l'undicesimo giorno consecutivo di polveri sottili fuori legge, e l'ordinanza dell'ex sindaco Moratti scatta al dodicesimo. Nel dettaglio, se la centralina di via Senato aveva fatto sperare per aver riportato una contrazione al limite (49 milligrammi al metrocubo) di Pm10, quelle di Pascal Città Studi e Verziere si sono entrambe attestate oltre la soglia dei 50 milligrammi per metrocubo, 58 la prima e 53 la seconda. Se dovesse verificarsi anche il dodicesimo giorno consecutivo di sforamento, oltre al blocco dei viecoli inquinanti e alla domenica a piedi per il 9 di ottobre saranno anche intensificati i controlli per l'accertamento del rispetto delle norme relative al divieto di combustione di rifiuti all'aperto, allo spargimento di liquami, all'accensione dei motori in fase di sosta per il tempo strettamente necessario e comunque non superiore ai tre minuti, e allo spegnimento dei motori dei bus al capolinea e dei mezzi per il carico/scarico merci in fase di sosta.

LETTERA AI SINDACI - A proposito della domenica a piedi, Pisapia ha ammesso che dovrebbe essere «programmata e concordata» a livello più ampio di quello solamente cittadino, «con la Provincia e con tutti i Comuni, almeno della prima cinta attorno a Milano». Per questo il sindaco ha deciso di scrivere ai «colleghi» dell'hinterland per organizzare un incontro. «Mi scuso se saremo costretti ad agire senza aver avuto un confronto con gli altri sindaci - ha affermato Pisapia, a margine della festa dei vigili - ma questo è dovuto a un provvedimento della precedente amministrazione che noi intendiamo rispettare finché non ci sarà una modifica».

BASTA DOMENICHE «DI EMERGENZA»- Nella bozza è anche previsto che le domeniche a piedi non siano più legate all’emergenza smog, ma siano calendarizzate in anticipo, come giornate di «promozione della cultura ambientale». Nella lettera di Pisapia ai sindaci, oltre che la proposta di un appuntamento per discutere insieme, c’è anche quella per un «calendario condiviso di eventi», in modo che la domenica a piedi diventi «una occasione per vivere in modo partecipato la città».

La riunione sull'emergenza smog (Fotogramma)
La riunione sull'emergenza smog (Fotogramma)
STOP AL TRAFFICO DOPO 14 GIORNI - L’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, nella seduta congiunta delle commissioni Trasporti, Referendum e Commercio a Palazzo Marino riguardo all’emergenza smog e al blocco del traffico domenicale, ha illustrato una bozza della nuova «Disciplina per il contenimento dell’inquinamento atmosferico», con cui la giunta Pisapia intende modificare quella attuale, varata dalla giunta Moratti lo scorso inverno. La bozza prevede il blocco di tutti i veicoli - anche i meno inquinanti - nella Cerchia dei Bastioni dal lunedì al sabato dopo 14 giorni di superamento dei limiti di Pm10. Finora era previsto, in caso di 18 giorni consecutivi di sforamento dei limiti, lo stop all’interno della Cerchia dei veicoli paganti Ecopass. Saranno esenti soltanto i veicoli dei residenti e per il trasporto merci. Parallelamente, ci sarà l’estensione della validità del biglietto Atm, che diventerebbe giornaliero. E le domeniche a piedi sarebbero appunto programmate in anticipo, slegandole dall'emergenza smog.

RISCALDAMENTI RINVIATI - A quanto riferito da Maran, sempre per via dello smog potrebbe essere rimandata la data del 15 ottobre per l’accensione dei riscaldamenti. «Verificheremo in base alle condizioni del tempo nei prossimi giorni l’ipotesi di un rinvio, per motivi sia ambientali che di dispendio economico», ha detto l'assessore.

REGIONE E PROVINCIA - «Noi stiamo lavorando sia sul fronte emergenziale sia su quello strutturale e del riscaldamento - ha detto Maran -. Puntiamo a modificare per metà ottobre la regolamentazione facendo scattare il blocco dopo 7-14 giorni invece degli attuali 12-18 e imponendo norme più severe. Già domani o dopo andrò in Commissione Mobilità a illustrare il provvedimento della giunta che sarà operativo entro il 15. Spero però che anche Regione e Provincia vogliano collaborare alla lotta all’inquinamento e alla congestione del traffico, sia dal punto di vista normativo che dei controlli. Perché il problema non è solo milanese. Il 15 ottobre scatta il blocco regionale dei veicoli inquinanti ed è impensabile che si possa ricorrere solo ai vigili per individuare i trasgressori, senza poter utilizzare le telecamere Ecopass o altre che potremmo montare in maniera provvisoria. Noi faremo in modo che la polizia locale sia efficiente ma servono modifiche normative che rendano più agevoli i controlli. Nel giro di una settimana dovrei incontrare anche la Provincia per discutere l’argomento. Spero che si mettano da parte i personalismi e i colori politici per combattere insieme una battaglia importante per la salute dei cittadini». Alla Regione, ha detto Maran, «chiediamo il blocco degli euro 1 e 2 nella fase 1 dell’emergenza», che nelle intenzioni di Palazzo Marino dovrebbe scattare dopo 7 giorni di superamento della soglia «su tutte le 24 ore», e che nella fase 2, dopo 14 giorni «anche la Regione faccia la sua parte estendendo almeno all’area omogenea il blocco degli euro 3 diesel», previsto già su tutto il territorio cittadino nell'ordinanza che il Comune si appresta a varare.

Commento: Che gioia, dover rimanere Domenica a Milano!

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