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I ricorsi sui box bloccano il recupero della Darsena
Navigli senz'acqua per manutenzione
«Le sponde crollano»
Via agli interventi di pulizia e restauro

Articolo del: 04/10/2011
Autore: Armando Stella

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MILANO - L'asciutta risparmierà i pesci, una spanna d'acqua dovrebbe bastare, ma svelerà per intero il disastro della Darsena. Gli argini cedono, si sciolgono: «Vanno consolidati». Tra le rovine del Quattrocento e le Mura spagnole è cresciuta un'oasi spontanea, rigogliosa e ribelle, che ha sommerso la storia archeologica di Milano. «In passato, purtroppo, sono stati commessi errori gravi e prodotti danni enormi», annuisce l'architetto Stefano Boeri, assessore con delega ai Navigli: «I costi di ripristino saranno altissimi». La Darsena è rimasta impiccata per sette anni al cantiere (incompiuto) d'un parcheggio e gli strascichi giudiziari di quella vicenda zavorrano tutt'ora i programmi di rilancio e il percorso verso la vetrina Expo.

Si fa pulizia, intanto. Navigli in secca. Manutenzione ordinaria. Si liberano i fondali dalle alghe e si sgomberano dai rifiuti. Il consorzio Villoresi toglie l'acqua ai Navigli da oggi fino a metà novembre per rastrellare i canali con la barche «Leonardo»: «Ma la Darsena è in uno stato di emergenza - riflette il presidente Alessandro Folli -. Ci sono alberi caduti, paludi fangose, canneti, germani reali e gallinelle d'acqua. Il Comune ci dica cosa dobbiamo fare». Il consorzio ha chiesto un incontro al sindaco per pianificare lavori e strategia. Le uniche certezze oltre l'immediato sono quattro cantieri, finanziati dalla Regione con 1,4 milioni di euro, per sistemare le sponde a Milano, Bernate Ticino, Robecco e Robecchetto con Induno. Se ne riparlerà in primavera.

Il declino ha un inizio: 24 settembre 2004. È il giorno in cui la giunta Albertini firmò la convenzione con il concessionario privato per la costruzione di mille posti auto sotto la Darsena. L'amministrazione Moratti, nel 2009, ha revocato la concessione e aperto un tribolato fronte legale con l'impresa. Cause vinte, perse. Controricorsi. Il Tar s'è riunito un'ultima volta a giugno, la sentenza è attesa per dicembre e i giudici hanno un compito delicato: decidere se riesumare o archiviare definitivamente il parcheggio.

Alla Darsena, in sette anni, hanno lavorato solo gli archeologi. Gli scavi hanno fatto riaffiorare i bastioni e una conca lignea del 1420, gioiello d'ingegneria idraulica studiato da Leonardo da Vinci. Che ne sarà? «Abbiamo aperto un tavolo interassessorile e incontrato le associazioni di zona, riceveremo il Wwf e dialogheremo con la Soprintendenza - assicura l'assessore Boeri -. In tempi non biblici presenteremo i piani di restyling. Dobbiamo restituire splendore alla Darsena». Le vie d'acqua sono un simbolo di Expo 2015.

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