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Tomtom traffic index: ancora una volta l'amministrazione Pisapia racconta frottole.


Articolo postato il: 09/06/2014
Autore: Enrico Engelmann

Questo non è certo il primo articolo che compare su internet sull'ormai famoso Tomtom traffic index, e sul fatto che l'amministrazione Pisapia lo utilizzi come motivo di vanto (dato che Milano è scesa di qualche posizione nella classifica europea). Ma dato che secondo me gli altri articoli on line non andavano sufficientemente a fondo, ho deciso di scriverne anche io uno!
Quando Pierfrancesco Maran parla di classifica Tomtom, fa riferimento ai numeri racchiusi nel seguente documento: TomTom European Traffic Index. La situazione di Milano è descritta a pagina 36.
Aggiungiamo poi anche il link all'equivalente documento dell'anno scorso (in cui Milano è descritto a pagina 23).
Innanzi tutto, che cosa è il "Tomtom traffic index"?
Nei documenti linkati esso viene definito come segue:

"The methodology used in this report measures travel times during the whole day and during peak periods and compares these with measured travel times during non congested periods (free flow). The difference is expressed as a total average percentage increase in travel time. We take into account local roads, arterials and highways. All data is based on actual GPS based measurements and for each city the sample size is expressed in total number of measured kilometers for the period."

Ora analizziamo meglio il caso di Milano, in particolare confrontando i dati del 2013 con quelli del 2012. Innanzi tutto è importante notare che i dati non sono immediatamente confrontabili, dato la parte di rete stradale presa in considerazione è cambiata drasticamente da un anno all'altro:
AnnoAutostradaNon autostradaTotale
2012265 km2092 km2357 km
2013347 km15930 km16277 km

Si vede chiaramente come, in particolare le strade non autostrade, sono rappresentate da campioni completamente diversi nei due anni. Cosa significa questo? Significa che le variabili dipendenti espresse in forma di valori assoluti sono sicuramente non confrontabili. Perché? Perché esse dipendono dai percorsi in quanto tali, e nel 2013 i percorsi presi in considerazione sono stati enormemente di più! Cosa sia stato aggiunto di preciso non possiamo dirlo, perché non specificato, si può però senza ridurre la generalità del ragionamento immaginare che siano stati inseriti percorsi secondari, su strade di minore importanza e perciò meno frequentate. Essendo tali strade meno frequentate, esse saranno anche meno trafficate e la loro aggiunta andrà a ridurre tutti i valori medi assoluti passati in coda, ovvero le grandezze indicate come "Delay per hour driven in peak period" e "Delay per year with a 30 min commute".
In effetti tali due valori si riducono, passando dal 2012 al 2013, in particolare da 37 minuti a 34 minuti il primo e da 87 ore a 83 ore il secondo.
Ma tali riduzioni non sono rilevanti, perché si stanno paragonando le mele con le pere!
Più interessante il valore percentuale, il "Congestion level", perché riferito allo stesso campione di strade. In questo caso si paragonano mele con mele e pere con pere. E cosa si trova?
Si trova che il traffico a Milano è peggiorato!Infatti tale parametro sale dal 26% al 27%, con un peggioramento del 4% circa!
Sono quindi fuori luogo i proclami trionfalistici di Pisapia, Maran and company.
E la posizione migliore in classifica? Beh, nel 2012 le città in gara erano 31, nel 2013 erano 60! E' facile scendere di qualche posizione, se il numero di concorrenti aumenta! Specie se fra i novizi vi sono città supercaotiche quali Mosca e Istambul!
A questo punto rimane solo una domanda: ma Maran, Pisapia e gli altri rappresentati della giunta che si vantano della claffica Tomtom, lo fanno perché sono in malafede e confidano nel conformismo e nella pigrizia di gran parte dei giornalisti, troppo svogliati per andare a controllare i dati di persona, o perché sono gnucchi, e pensano veramente che quello che conta è solo la posizione in classifica, quasi si parlasse del campionato di calcio?
A voi lettori l'ardua sentenza!

AGGIORNAENTO:
Ho nel mentre scoperto altri due pdf della Tomtom pubblicati nel 2013. Purtroppo non è ben chiaro a che periodo si riferiscano esattamente tali documenti. Si può provare a farsi un'idea sulla base dell'ultimo grafico in basso nella sezione di ogni singola città. Purtroppo, anche così non si capisce se i valori si riferiscono a tutto il periodo riportato in tale grafico, o solo alla parte dell'ultimo anno.
Riporto innanzi tutto i 4 documenti, in ordine cronologico:


Facendo riferimento a tali documenti, il traffic index varia con la seguente sequenza:

  • 26%
  • 20%
  • 25%
  • 27%

Non si può quindi, in ogni caso, parlare di tendenza al miglioramento!
Se poi si considera solo la congestione sulle strade non autostrade, i numeri diventano questi:

  • 32%
  • 23%
  • 29%
  • 33%

Rissumendo, valutazioni quantitative precise non se ne possono purtroppo fare. I dati forniti dalla Tomtom non sono omogenei, ne' sono presentati in modo tale da permettere un'analisi approfondita dei numeri.
Quello che si può sicuramente affermare è comunque che i proclami trionfalistici della giunta sono totalmente fuori luogo.


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