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Col sindacato dei ghisa il Salone resta in coda

Articolo del: 20/04/2008
Autore: Michele Perla

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I ghisa vogliono lavorare ma il sindacato impone il divieto; così, durante il fine settimana a Rho va in scena il caos. Ieri, ma ancor più oggi infatti, sul territorio rhodense sono in calendario numerosi eventi che richiameranno un notevole afflusso di persone: primo fra tutti l’apertura al pubblico del Salone del Mobile, ma anche una protesta nei pressi della Fiera della manifestazione di protesta del Comitato «No Expo/Sos Fornace», insieme al Motogiro e alla Sfilata Palio Contrada di Mazzo.
Per garantire una migliore viabilità attorno al polo espositivo, ed alleggerire i disagi agli automobilisti in visita al Salone del Mobile, su richiesta del comune di Rho, l’Ente Fiera si era detto disponibile a farsi carico dei costi relativi alla presenza degli agenti della Polizia locale rhodense, impegnati al di fuori del proprio orario di servizio.
L'Amministrazione comunale di centro destra, a fronte di adeguate condizioni economiche, aveva adottato tutte le misure organizzative utili a garantire un numero adeguato di agenti della Polizia locale, per ciascun evento. E trattando con la Fiera era soprattutto riuscita ad ottenere che quest’ultima garantisse per i ghisa fuori servizio, ma impegnati sul campo, retribuzioni straordinarie ed economicamente interessanti. Insomma Fiera avrebbe girato al comune i quattrini concordati, che poi sarebbero finiti nelle tasche del personale impegnato per il fine settimana di fuoco. Sancito l’accordo, e malgrado l’interesse manifestato da buona parte degli agenti, i rappresentanti sindacali dei lavoratori si sono messi di traverso, ed hanno impedito che i ghisa potessero arrotondare lo stipendio con le loro prestazioni straordinarie fornite in occasione del Salone del Mobile.
Dovendo comunque garantire il presidio del territorio in coincidenza con gli eventi in calendario, a questo punto il comune di Rho, su indicazione della Prefettura, è stato costretto a coinvolgere la Protezione Civile, per ottenere un adeguato ausilio sia ieri che oggi.

«L’accordo concluso con Fiera - si è rammaricata l’Assessore al personale Francesca Caputo - rappresentava un successo: avrebbe infatti consentito agli agenti di percepire un sostanzioso incentivo, per di più senza alcun aggravio sul bilancio del nostro comune. I soldi sarebbero stati elargiti a fine anno, visto che è il contratto nazionale di categoria a prevedere tale vincolo temporale di erogazione. Ma i sindacati hanno bocciato la proposta, proprio a causa di questa condizione temporale: i quattrini li volevano subito. Un rifiuto del tutto pretestuoso visto che l’Amministrazione non poteva decidere diversamente».

Commento: Beh, forse venire pagati con 8 mesi di ritardo non è proprio il massimo!

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