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Assoconsumatori: «Un'operazione ingiustificata e inaccettabile»
Nuova stangata, taxi ancora più cari
Il viaggio Milano-Malpensa aumenta del 21,4%. Dal prossimo anno rincari «automatici» legati all'inflazione e alla qualità del servizio

Articolo del: 18/09/2008
Autore: Armando Stella

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I primi aumenti subito, appena saranno aggiornati i tassametri. La tratta da Milano a Malpensa balza da 70 a 85 euro (+21,4%), lievitano tutte le corse a costo fisso e il prezzo a chilometro in città sale da 0,95 a 0,98 euro. Dal 2009 all'Expo, invece, sarà una «scala mobile» dei taxi a definire i rincari: un tot ogni anno calcolato su inflazione e parametri di qualità. Su questi punti la Regione ha firmato l'accordo coi Comuni e i sindacati dell'auto bianca. «Abbiamo concesso molto » ammette l'assessore alla Mobilità, Raffaele Cattaneo: «E però abbiamo scongiurato due scioperi (uno oggi e l'altro all'inaugurazione dei mondiali di ciclismo a Varese, ndr) e condiviso una novità epocale, un meccanismo automatico di adeguamento dei prezzi legato alla qualità».

«Molto», per AssoConsumatori, diventa troppo: «Una stangata ingiustificata e inaccettabile». Così il Codacons: «Costa meno andare a Napoli in Eurostar o a Helsinki in aereo che a Malpensa in taxi, roba da pazzi ». Il Pd parte all'attacco: «Il Pirellone ha ceduto alle lobby». Chiosano i Verdi: «Un accordo sulla pelle dei turisti». Doveva arrivare a luglio, è stato concordato ieri, in ritardo di due mesi. L'adeguamento tariffario (3,5 per cento totale, 2,5 reale) consente ai tassisti di recuperare «in parte» inflazione e caro-benzina.

«Un compromesso onorevole» commentano Satam, Confartigianato e Unione artigiani. Resta invariata, per ora, la tariffa di bandiera, cioè il prezzo di partenza del tassametro — 3 euro di giorno e 6,10 di sera — ma sarà ritoccato di circa 25 centesimi ogni due anni. Quattro i parametri di qualità: conoscenza di una lingua straniera, bancomat a bordo, motori ecologici e disponibilità del servizio. Alla fine, hanno firmato 19 sindacati su 22. Ha lasciato il tavolo, tra gli altri, Raffaella Piccinni (Sitp-Sal): «Questi indici sfavoriscono la categoria ». Giovanni Maggiolo (Cgil) ha firmato l'intesa ma attacca l'assessore Cattaneo: «Ha privilegiato gli interessi degli operatori di Varese» — sua città e bacino elettorale — a scapito di quelli di Milano.

Sono stati i tassisti i Malpensa, per altro, a tenere in scacco la trattativa fino all'ultimo. Loro, adesso, sono «soddisfatti». Molto meno i colleghi milanesi: «Questa tariffa fissa è un regalo, 85 euro non si giustificano, gli utenti pagano il viaggio quattro volte». La polemica è servita. Per Edoardo Croci, assessore comunale alla Mobilità, «l'intesa garantisce trasparenza». Marcello Saponaro, consigliere dei Verdi, è netto: «Non si fa una trattativa per "scongiurare uno sciopero", così vince il partito della protesta». Pierfrancesco Maran (Pd) ricorda che «avevamo già i taxi più cari d'Europa...». In compenso, nei prossimi mesi, la Lombardia avrà 28 nuove licenze. Uno 0,5% di auto in più.

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