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Mediolanum Parking non molla Ricorso contro riapertura Area C
La rimessa non demorde e impugna al Tar anche la delibera bis di Palazzo Marino

Articolo del: 22/09/2012
Autore: Giambattista Anastasio

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Milano, 22 settembre 2012 - La «Mediolanum Parking» non demorde e impugna al Tar anche la delibera bis di Area C, la delibera con la quale il Comune ha riacceso le telecamere ai varchi dell’area a pagamento. L’autorimessa di largo Corsia dei Servi aveva chiesto la sospensione della congestion charge già nei mesi scorsi. Il 24 luglio il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso della «Mediolanum Parking» e costretto Palazzo Marino a sospendere da subito il ticket. Per tutta risposta il sindaco Giuliano Pisapia aveva poi mobilitato gli avvocati del Comune. Dopo un agosto di lavoro sulle carte, Palazzo Marino ha quindi ripristinato Area C con una delibera di Giunta.

Le telecamere ai varchi della Cerchia dei Bastioni si sono riaccese solo lunedì in virtù di una circolare del ministero dei Trasporti datata 1997. Questa circolare consente ai Comuni di istituire congestion charge anche in assenza di un piano generale del traffico che le contempli (era, questa, una delle contestazioni mosse dai giudici all’amministrazione comunale) purché il provvedimento abbia carattere sperimentale e durata non superiore ai 12 mesi.

Nella prima delibera la Giunta aveva però fissato la durata della congestion in 18 mesi. Nella delibera bis ecco la riduzione: Area C resta provvedimento sperimentale ma per 12 mesi, i 6 intercorsi tra gennaio e luglio e i 6 che separano da marzo 2013. Non solo, la Giunta ha incluso nella delibera bis anche l’accordo con l’«Associazione provinciale autorimesse» (Apa), un accordo teso ad alleviare l’impatto del ticket sugli incassi della categoria: con un unico tagliando da 13 euro è possibile entrare in Area C e godere di 4 ore di sosta nei posteggi sotterranei del centro, «Mediolanum Parking» compresa. Infine, l’esecutivo di piazza Scala si è impegnato, da qui a marzo, ad approvare un piano generale del traffico che contempli anche la congestion rendendola, a quel punto, provvedimento definitivo.

Tutto pacifico fino al 14 novembre, giorno dell’udienza di merito al Tar sul ricorso dell’autorimessa? Macché. Come annunciato il 6 settembre, lo stesso giorno in cui la Giunta ha varato la delibera bis, la «Mediolanum Parking» va di nuovo alla guerra. Ieri la formalizzazione: impugnata pure la nuova delibera. Non si tratta di un secondo ricorso ma piuttosto di un «ricorso per motivi aggiuntivi di impugnativa al ricorso già pendente». Detto altrimenti: le delibere sono due ma la partita resta una e si giocherà tutta il 14 novembre. Assistita dagli avvocati Alberto Colombo ed Emanuele Ratto, la «Mediolanum Parking» chiede di nuovo la sospensione di Area C. Perché? Secondo i legali dell’autorimessa non è sufficiente una delibera di Giunta per riattivare il pedaggio, serve una delibera del Consiglio comunale. Ancora, la convenzione per le autorimesse è nulla perché chi l’ha firmata (l’Apa) non aveva la delega dei suoi rappresentati, «Mediolanum» compresa. Solo 2 garage su 60 vi hanno aderito. Ma lo staff del sindaco non ci sta: «Un singolo garage cerca le luci della ribalta con una cavillosità che, se non fosse in buona fede, sembrerebbe l’espressione formale di una parte politica».

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