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Il caso - Il Teatro Smeraldo e l'imprenditore Princi: perse le speranze
Box in piazza XXV Aprile
Rinviata la fine dei lavori
Rivisto il piano dei cantieri per i parcheggi. Bisognerà aspettare la primavera, fine marzo, forse aprile

Articolo del: 13/02/2012
Autore: Armando Stella

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MILANO - Piazza Venticinque Aprile non sarà liberata il 28 febbraio, l'appuntamento è rinviato, il concessionario del parcheggio e il Comune hanno concordato una revisione del programma di riqualificazione dell'area pedonale. È stato invertito l'ordine dei lavori: prima sarà livellata la piazza, con l'eliminazione dei marciapiedi a sbalzo davanti ai negozi, e solo in una seconda fase saranno tolte le cesate che mascherano il cantiere e da sei anni tengono la piazza sotto sequestro. «Abbiamo accolto una richiesta dei commercianti» dice l'assessore ai Lavori pubblici, Lucia Castellano. Il restyling delle pavimentazioni e dei percorsi per lo struscio da shopping precederà la caduta delle barriere: la piazza non sarà riaperta e restituita il 28 febbraio, come promesso dalla giunta, bisognerà aspettare la primavera, fine marzo, forse aprile.

È l'ennesimo rinvio di una storia segnata da ritardi, annunci, accordi ignorati. L'autosilo di piazza Venticinque aprile è uno dei «casi» patologici prodotti dalle amministrazioni Albertini-Moratti ed ereditati dalla giunta Pisapia: un maxi intervento in project financing , scavi avviati nel 2006 e poi richieste di varianti, modifiche nell'assetto societario, disagi e danni economici scaricati sul quartiere. L'autosilo - 322 box privati e 346 a rotazione - avrebbe dovuto essere consegnato nell'estate del 2009. Sono trascorsi altri tre anni e mezzo. La neve copre montagne di terra, ci sono lastre di pietra in attesa di collocazione, una ruspa, una bombola del gas abbandonata su un bancale di legno.

L'ultimo stop risale al giugno 2011: l'Asl aveva messo i sigilli al parcheggio dopo aver certificato «lo stato di grave e attuale insicurezza» per gli operai. Due mesi dopo Lucia Castellano aveva azzardato una previsione: «Ho promesso ai cittadini che i lavori verranno conclusi a ottobre, al massimo a novembre». Il concessionario, a novembre, ha tramesso al Comune un nuovo cronoprogramma e rinviato di altri cinque mesi la fine dei lavori. «Il posteggio sarà pronto entro il 30 aprile», ribadisce ora l'assessore Castellano. «I lavori procedono piuttosto lentamente, anche questa scadenza mi sembra in bilico», osserva il patron del Teatro Smeraldo, Gianmario Longoni. Laconico il commento di Rocco Princi, altro imprenditore «rovinato» dal cantiere infinito: «Non credo più alle promesse del Comune, sono rassegnato ad aspettare».

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