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Amat: «Per lo smog Area C non basta Servono politiche su scala regionale»

Articolo del: 12/02/2012


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Di fare marcia indietro non se ne parla, per quei pochi negozianti che sono contro area C: secondo Maria Berrini, presidente di Amat, l'Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio «le trattative con le imprese ci sono e riguardano altre iniziative, anche ambiziose, e di tipo strategico». Il Comune sta lavorando sulla riorganizzazione del sistema di carico e scarico, su nuovi sistemi di logistica merci più sostenibili e su piattaforme di vicinato. «Quanto all'abolizione di Area C, chiesta da una minoranza di negozianti, non penso proprio che ci sia spazio».
Ma Area C non basta ad abbattere lo smog, come è noto, per questo Palazzo Marino sta studiando un sistema di aree pedonali o a velocità ridotta, il rafforzamento del trasporto pubblico, una rete di servizi per la ciclabilità. I «compiti» dell'amministrazione vanno oltre, secondo Berrini, che ha coordinato gli interventi del convegno «Salute, inquinamento e governo del traffico»: «La città deve portare avanti e stimolare una iniziativa politica ambientale a scala più vasta, almeno metropolitana, se non regionale, che sarebbe l'ottimale per influire sull'inquinamento». Dello stesso parere il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine: «A Milano area C fa bene, ma perch´ faccia bene all'inquinamento in pianura padana è necessario che altre istituzioni, invece di investire in autostrade, si diano lo stesso obiettivo: governare la mobilità e smettere di subirla, riducendo il divario che c'è tra i livelli di motorizzazione da noi e in qualsiasi altra città europea».

Commento: AMAT dovrebbe essere l' acronimo di Agenzia Mobilità Ambiente Territorio, ma sembra che della mobilità non gliene frega niente a nessuno.
Parlare di "sistema di aree pedonali o a velocità ridotta, il rafforzamento del trasporto pubblico, una rete di servizi per la ciclabilità", significa, tradotto, restringimento delle strade con piste ciclabili (che poi tanto vengono snobbate dagli stessi ciclisti), chiusura in toto di altre, imposizioni dell' assurdo limite dei 30km orari (che fa consumare di più e non di meno).
I mezzi pubblici? Quelli li promettono da 15 anni, da quando hanno messo le strisce blu in centro, e si vede come sono stati potenziati!
Purtroppo, finchè i cittadini si lasceranno abbindolare dai pifferai magici, bravi solo a mettere divieti e pedaggi, la mobilità possiamo anche dimenticarcela...


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