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Chinatown: vertice sullo spostamento del commercio all'ingrosso
Paolo Sarpi chiusa al traffico da settembre
Il Comune dà il via alla Ztl. Il console cinese Limin Zhang chiede ancora qualche giorno per decidere tra via Missaglia e Lachiarella

Articolo del: 07/05/2008


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MILANO - Chi aspettava dal vertice di oggi a Palazzo Marino una risposta univoca da parte della comunità cinese su dove trasferire il commercio all'ingrosso della Chinatown milanese è rimasto deluso. C'è stata comunque una presa di posizione «forte» da parte dell'amministrazione comunale, che ha annunciato che dal prossimo autunno il quartiere Sarpi Canonica diventerà una zona a traffico limitato, in vista della totale pedonalizzazione.
Il console generale di Pechino, Limin Zhang, ha chiesto ancora qualche giorno perché i suoi connazionali formalizzino quale sarà l'area per la delocalizzazione delle attività commerciali. Il vicesindaco Riccardo De Corato ha invece dichiarato: «Inizia oggi il cambio di vita in Paolo Sarpi. Dopo un anno di trattative non possiamo più aspettare: tra qualche settimana daremo il via ai lavori che istituiranno nel mese di settembre la Ztl a Chianatown e nella primavera del 2009 partiranno i cantieri perché, nel giro di un paio di anni, il quartiere sia completamente pedonalizzato».

Poste queste condizioni, legate alla nuova viabilità del quartiere, il Comune conta che il commercio all'ingrosso dei cinesi debba necessariamente trasferirsi. Ma dove? «Siamo ancora in fase di studio delle proposte in campo - ha affermato il console Limin Zhang -. Certo alcune zone fuori del Comune di Milano sembrano più ideali di altre: per esempio Lacchiarella, dove già ci sono alcuni capannoni e altre zone libere dove si potrebbe costruire. Nel giro di alcuni giorni credo che prenderemo la decisione su dove trasferire l'ingrosso».

Al momento restano sul tavolo entrambe le ipotesi per il trasferimento dei grossisti della Chinatown milanese: da una parte via dei Missaglia a Milano, su cui una cordata di cinesi aveva presentato un progetto di centro commerciale che non è stato ancora formalizzato, dall'altra il centro «Girasole» nel comune di Lacchiarella. Sulla carta l'una potrebbe non escludere l'altra. «A noi l'ipotesi Lacchiarella sta bene - ha affermato l'assessore all'Urbanistica Carlo Masseroli - purché ci sia data la garanzia che sarà utilizzata per il trasferimento all'ingrosso dei commercianti che ora operano a Milano. Può essere l'opportunità immediata e potrebbe anche raccogliere tutti i commercianti cinesi di Milano in un nuovo grande polo logistico. Per parte mia però non do ancora per morta l'ipotesi di Via dei Missaglia».

Domani il vicesindaco Riccardo De Corato tornerà ad incontrare Luigi Sun e Angelo Ou, i capicordata del progetto di Asian Trading Center a Gratosoglio, che nel frattempo avevano abbandonato l'impresa in polemica per l'accelerazione impressa dal consiglio comunale all'istituzione della Ztl in Paolo Sarpi. E proprio per non far naufragare l'ipotesi di via dei Missaglia l'assessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo si è impegnata a informare i commercianti cinesi dei possibili incentivi, previsti dal Governo e dalla Regione, per chi intende aprire esercizi commerciali in periferia. «Di certo - ha però affermato Maiolo - da parte del Comune non ci sarà alcun sussidio diretto ai grossisti cinesi e non tollereremo più nel quartiere Sarpi le astute commistioni tra commercio all'ingrosso e quello al dettaglio».

Il destino del quartiere Paolo Sarpi con la nuova Ztl e i prossimi interventi di riqualificazione urbanistica è quindi segnato, al punto che il vicesindaco Riccardo De Corato ha già annunciato che nel bilancio di previsione del 2009 dovrà essere inserito un capitolo di spesa di almeno 4 milioni per l'inizio dei lavori della pedonalizzazione. «La Ztl nel quartiere Sarpi - ha ribadito De Corato - approvata dalla Giunta nell'aprile del 2007 partirà il prossimo settembre e nel frattempo potremo sostenere anche nuove opzioni per il trasferimento dell'ingrosso: più ce ne sono e meglio sarà, anche nell'interesse della comunità cinese».

Commento: C' è urgenza di allargare la zona dei divertimenti di Corso Garibaldi / corso Como. Altri soldi verranno buttati in ulteriori allargamenti dei marciapiedi, pavimentazioni complicate e costose, e altri disagi verranno imposti ai cittadini normali, che in città lavorano e non vanno solo fuori la sera per l' aperitivo.

Naturalmente il Comune i soldi dei lavori li recupererà attraverso le licenze per i tavolini e i dehors dei locali e attraverso le multe a coloro che parcheggeranno in zona per andare in tali locali (naturalmente in sosta vietata, perchè il Comune eliminerà più posti possibili per aumentare le occasioni di fare multe).

Chi ci perde è la città nel suo complesso, sempre più piena di ostacoli alla circolazione di uomini e mezzi, sempre meno adatta a coloro che devono lavorarci, sempre più rallentata da rendite parassitarie a carico di chi produce ricchezza e a vantaggio di chi prende sempre più soldi senza fornire in cambio nulla che già non ci fosse anche prima.


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