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14/11/2006 Blocco Euro 0

SEMPRE CARICHI

c/o bar "Papilogia"

Via Bellinzona 116

22100 Como

Tel. 031.530085
Cell. 339.1375066
www.2cvsemprecarichi.com

info@2cvsemprecarichi.com


Il Consiglio Direttivo del 2cv club "Sempre Carichi" ha deciso di partecipare
alla manifestazione di Milano del 25 Novembre 2006 contro il blocco dei veicoli
Euro 0 paventato dalla Regione Lombardia, invitiamo quindi tutti i Soci a
essere presenti. Trovate i dettagli della manifestazione nel volantino
allegato che vi preghiamo di diffondere.

Pensiamo di recarci a Milano tutti insieme, verrete informati il prossimo
martedì del punto di ritrovo e dell'orario di partenza del nostro gruppo.
Mail inviata da: Sempre Carichi

Grazie anche a voi per la partecipazione. Quella di invogliare a inviare mail di
protesta alla regione è una buona idea. La metteremo in atto anche noi.


13/11/2006 Manifestazione contro la messa al bando dei veicoli Euro 0/1 in Lombardia

Grazie infinite Enrico, tutta la mia solidarietà come
possessore di una Prisma 1600 dell’85 (storica CCI) e
di una delta HF del 96 comprata nuova con l’intento
ùcollezionistico, quindi mai usata!

Sarò con voi il 25.

Nel frattempo:

pubblicizzo l’evento su www.lancia-ardea.it

segnalo l’evento a tutti gli amici e soci del CCI/LCT
segnalo l’evento sul forum di viva-lancia.
www.lancia-ardea.it è solidale con qualsiasi
iniziativa contro i blocchi euro 0/1 e desidera ricevere tutte le informazioni a riguardo.
Mail inviata da: Maurizio Aleotti

Grazie per il sostegno. C' è bisogno dell' aiuto di tutti! Appena ho un po'
di tempo voglio inserire sulla pagina dedicata alla manifestazione l' elenco di tutti
i siti che la pubblicizzano.


03/11/2006 Tassa di ingresso a Milano

Ottima idea quella del sito, non vedo, pero' acuna
indicazione / protesta sulla tsaas di ingresso alla
citta' anche per i residenti del comune; non ditemi
che siete d'accordo!
Mail inviata da: C. Bianchi

Un attimo di tempo! La cosa è stata appena formalizzata! Nel week-end
contiamo di scrivere un articolo molto duro sull' argomento.


03/11/2006 lettera auto storiche

Sullo stop alla circolazione delle auto storiche in Lombardia.

Ho letto che c'e' l'intenzione di vietare la circolazione delle auto
storiche ad esclusione dei percorsi necessari a recarsi a manifestazioni
che le coinvolgono. Vorrei però esporre alcune semplici norme di
conservazione caso mai i legislatori non avessero una vecchia
macchina da tenere in ordine. Sono semplici prescrizioni di ordine
tecnico e come tali, purtroppo, non negoziabili. Per quanto ben
motivati non si può cercare di convincere una guarnizione secca
per il mancato uso a non rompersi alla prima sollecitazione.


  • Per mantenere lubrificate le parti alte del propulsore, morbidi
    i manicotti e le guarnizioni, cariche le batterie occorre far
    girare il motore almeno settimanalmente fino al raggiungimento
    della temperatura di esercizio.

  • Per evitare l'ossidazione del tubo di scarico è però necessario
    che tutta la tubazione arrivi a una temperatura tale da garantire
    l'evaporazione della condensa prodotta dalla combustione, questo
    è possibile solo con il motore che gira a un regime superiore al minimo.

  • Per evitare l'ovalizzazione degli pneumatici, l'ossidazione
    dei freni, per garantire la lubrificazione di cambio e differenziali
    l'auto deve essere mossa.

  • Per garantire la lubrificazione delle guarnizioni degli
    ammortizzatori e la tenuta delle guarnizioni dell'impianto
    frenante questi impianti devono lavorare quindi è necessario
    che i veicoli percorrano strada.


Queste semplici norme sono necessarie per garantire la durata e
la sicurezza di veicoli che non hanno affidabilità pari a quella
delle auto moderne già dal progetto. L'idea di non utilizzare un'auto
per 4 mesi e poi prenderla e recarsi a un raduno risulterebbe un azzardo
in quanto l'auto sarebbe insicura e inaffidabile. Il risultato sarebbe
quello di avere stuoli di auto storiche che "cercano" di recarsi ai
raduni ma che inevitabilmente rimangono in panne a mezza strada.

Capisco comunque che i problemi dell'inquinamento esistono e sono
pressanti e allora occorre cercare una soluzione che possa mettere
d'accordo le esigenze del mantenimento di un patrimonio storico di
un certo valore e le esigenze di pulizia dell'aria.

Uno degli interventi che penso possano essere necessari è la distinzione
tra auto vecchie e auto di interesse storico, questo vene fatto dai
registri storici previsti dalla legge (ASI, Storico Alfa, Fiat e Lancia)
e garantisce che la vecchia fiat Ritmo tenuta insieme dal fil di ferro
non venga considerata al pari dei una Ritmo riportata nelle condizioni
originali da un amatore.

Un'altra idea può essere quella di evitare l'uso dei veicoli storici
in concomitanza con i picchi di inquinamento ovvero nelle ore di punta,
l'introduzione di fasce orarie nei giorni feriali potrebbe aiutare a
conciliare le due esigenze. Per i we invece, per favore, fateci godere
le nostre “inquinantissime” auto che, vi posso garantire, vedono
più volte il meccanico per una messa a punto di qualsiasi auto moderna.
Mail inviata da: Nino Verzellini


03/11/2006 Anche noi di Morinispecial.it siamo con voi! Non facciamoci fregare!

Anche www.morinispecial.it si è
unito alla vostra campagna d'informazione!

Questo messaggio, solo per ringraziarvi del vostro impegno
nella salvaguardia dei nostri diritti.
Mail inviata da: Gianni, webmaster di motomorinispecial.it

Grazie per la comunicazione. Nel week-end contiamo di scrivere un po' di cose
sull' argomento.


02/11/2006 Lettera inviata all'assessorato al traffico in merito al Ticket.

Buon giorno

tutti i giorni, per il mio lavoro, lascio Milano (senza impegnare la
tangenziale) quando la grande massa di auto che congestiona la citta'
vi entra, e rientro quando tutti se ne vanno, dunque, in base al
principio che sta dietro al ticket, mi aspetto naturalmente di essere
pagato con una somma pari al ticket stesso per coloro che entrano e
intasano, visto che contribuisco a mie spese a decongestionare il
traffico cittadino. Non serve che il pagamento venga accreditato ogni
giorno, mi basta un versamento a fine anno.

Resto in attesa di un riscontro da parte vostra.

Cordiali Saluti.
Mail inviata da: Marco Dell'Acqua

Son curioso di vedere se mi rispondono.


03/10/2006 Relazione sulla riunione Venerdi' all' Old Fox Pub

Saluti a tutti,

Anche se non sono mai presente ricevo volentieri le vostre mails,
volevo far presente a chi propone idee per smaltire il traffico
schifoso di milano... Perchè non permettere in TUTTE le corsie
preferenziali gli scooter? Ci sono meno auto e dunque meno possibilità
di incidenti tra scooter e auto... e meno problemi per le auto...

Magari la cosa era già stata proposta, ma ho detto perchè non esprimersi...

Saluti e buon lavoro
Mail inviata da: Ale


21/09/2006 abitante di via Poerio

Sono un abitante di via Poerio Milano zona residenti 14 è
diventato assolutamente impossibile parcheggiare, nessuno
rispetta la sosta autorizzata ai residenti in più la strada
è chiusa al traffico per i lavori di piazza Risorgimento
e del nuovo ristorante Dolce e Gabbana :
i lavori iniziano alle 6!! Del mattino ininterrottamente fino
alle 21 quelli rumorosi anche dopo quelli “silenziosi” macchine
parcheggiate in seconda fila innumerevoli
camion un inferno!!!!!Nonostante le chiamate quotidiane per
il non rispetto della sosta non intervengono neanche i
vigili!! Cosa dobbiamo fare?
Grazie
Mail inviata da: Giovanna Simonetta

Purtroppo non sappiamo quale possa essere la soluzione.
Purtroppo gli amministratori hanno creato negli ultimi anni
varie situazioni problematiche, fra strisce blu-gialle,
lavori per la costruzione di parcheggi e simili.


15/09/2006 sosta Milano - zona Borgognone

Via
Fiamma e con i ristoranti della zona anche i parcheggi a strisce
gialle non sono mai liberi...insomma un incubo......

Grazie mille,
Mail inviata da: Donatella de Bernardi

Purtroppo neanche noi siamo esperti in materia (questo sito
intende essere di opinione, più che di informazione su
aspetti tecnici). Però sul sito della del
Service Net Point
(è uno dei link presenti alla pagina "Link utili",
sezione "Siti che ci segnalano") trova una lunga pagina
dedicata al problema di come ottenere il parcheggio scontato.
Credo lì ci sia tutto quello che le serve!

In bocca al lupo!


13/09/2006 Inquinamento acustico ..…

Buongiorno.

Vagando nell'universo Internet ho trovato questo sito e
vorrei segnalarvi un "problemino" che abbiamo nella zona
in cui vivo:

Tratto terminante di Via Varesina/Via triboniano tratto
iniziale /Stazione FS Certosa di Garegnano.

Nel mese di maggio abbiamo raccolte le firme di residenti e
commercianti della zona per chiedere che i due tratti di
queste vie (RESIDENZIALI)venissero sottoposti a controlli
sull'inquinamento acustico a causa di un continuo
passaggio (diurno e notturno) di TIR e chiedere anche
la costruzioni di barriere frangirumore per il tratto
ferroviario in quanto anche di notte le motrici si fermano
praticamente sotto casa e rimangono "accese" procurando
un rumore tale da farci vivere barricati…anche in estate !!

Abbiamo indirizzato le copie delle lettere con le copie delle firme a 3 indirizzi:


  • SETTORE TRAFFICO E VIABILITA' DI MILANO (via beccaria)

  • CONSIGLIO DI ZONA 8 (via quarenghi)

  • SEZIONE TRADE E PARCHEGGI DEL COMUNE DI MILANO (via pirelli)


Al "settore traffico e viabilità" c'è un sacco di lavoro da smaltire…..i
tempi er le ferifiche saranno dilatati (di quanto?) …priorità rispetto alle
nostre esigenze

Al "Consiglio di Zona" ….. Dovevano eleggere il nuovo consiglio
(dopo le elezioni) ….poi le ferie…..dovrei richiamare tra una
ventina di giorni….. Ma hanno tantissimo lavoro

La sezione "strade e parcheggi" ha ritenuto non fosse di
loro competenza quindi ha girato la nostra richiesta a
"SETTORE TRASPORTI E MOBILITA'" che non ha ritenuto su
proprioa competenza l'argomento e quindi ha girato due
copie della lettera a "SETTORE AMBIENTE/ENERGIA UFF.INQUINAMENTO ACUSTICO"
(che non puo' fare nulla x il nostro problema!!!!!) ed una copia
a "RFI Ferrovie delle stato" dove pero' una signora molto gentile
e disponibile mi ha spiegato che non era di loro competenza e che
mi ha fornito l'Indirizzo corretto e il nome del responsabile a
cui inviare la lettera.

Quindi la strada per il problema legato alle FS è ancora aperta,
mentre quella del traffico pesante su strada si è miseramente
"arenata" nei meandri della burocrazia.

Ora chiedo a voi : avete un consiglio, un indirizzo o un nome
specifico a cui io possa rivolgermi? (diciamo che sto facendo
un po' da portavoce dei firmatari)….

Vi ringrazio in anticipo per avermi letto e spero in una
vostra risposta.

Buon Lavoro!
Mail inviata da: Silvia Morandi


12/09/2006 Volantini

Sul sito, nei “volantini”, c’è ancora il nome di Albertini

(e fa anche rima!)

ciao
Mail inviata da: Giuseppe Battaglia

Grazie per la segnalazione! Abbiamo già provveduto ad eliminare
il volantino che faceva riferimento ad Albertini.


08/07/2006 Commenti

La sua risposta è esattamente la stessa che sento dai tanti automobilisti
che sento ogni giorno. Tutti i giorni fino allo sfinimento questa bella
favola del vivere in una delle regioni più densamente abitate del pianeta
girando tranquillamente in un traffico "fluido".

Non entro nel merito dei consumi se mi paragona il consumo del "minimo"
del motore con quello dell'auto in marcia.

Non entro nel merito se davvero crede di riuscire in una città
sovraffolata a rendere "fluido" il traffico (non accetto la critica
sul paragone idraulico visto che l'attributo "fluido" che per quel
che so ben si addice ai liquidi lo usate parecchie volte nel vostro
sito).

Nei paesi nordici che ho visitato il traffico non era "fluido" per
niente ma contenuto, ordinato, silenzioso, modesto, compatibile...ecc
ecc insomma tutto tranne "fluido". In germania hanno rimosso i
cartelli di dare la precedenza alle vie secondarie per fermare
(defluidificare) chi percorreva la strada "principale" con
diritto di precedenza divenuta poi a 30 km/h.

In svizzera ho visto controlli di velocità sulle ciclabili.

In svizzera ho visto semafori con sensore per biciclette per fermare le auto.

In Germania ho visto interi quartieri fatti con dossi castellane e
rotonde per tutelare la vita il sonno e la quiete degli abitanti...

Non sono un ecologista, credo davvero che il bacino di auto sia
infinito: io vado al lavoro a piedi+mezzi e la mia compagna in bici: se
lei riuscisse in qualche strano modo a rendere "fluido" il traffico e
io ci mettessi poco in auto, inizierei anche io ad andare in auto e come
me le migliaia di persone pigiate in metrò po sui mezzi. tutti in auto
su strade fluide...che progresso-

E' buffo ma credo che io e lei viviamo in 2 mondi separati, lontani...
sarebbe bello vivere altri 100 anni per vedere chi la spunterà... se
Milano sarà un efficiente sistema di tunnel e strade sgombre e fluide
da attraversare in 5 minuti o sarà un luogo senza auto con la gente
che va al lavoro pedalando sereni in mezzo alla strada. Due mondi
diversi e lontani.

Mi perdoni solo di chiarire che il fatto che io sia ingegnere (e
per di più meccanico!!! guarda un po') non vuol dire che abbia ragione.

Lei dice che a un traffico più fluido (a 50-60 km ora) farebbe meno rumore
perchè calerebbero le frenate e le occasioni per usare il clacson: primo
l'uso del clacson in città è vietato salvo che per situazioni di pericolo
(CREDO di NON usarlo PIù DA DIVERSI ANNI) , secondo le frenate a meno
che non siano sgommate non fanno rumore. Purtroppo il clacson viene usato
da tanta gente come strumento di offesa, per far spostare chi c'è avanti,
per farti sentire uno schifo se hai sbagliato...curiosi atti pseudo
umani non consentiti dalla legge.

Infine le sue battute sui nostri concittadini morti" (2347 piuttosto
che 3152, perchè invece non 2348 o 3151?)" non le fanno onore visto
che gli studi e le fonti sono l'"OMS", le "ASL" il Dott Sergio Harari
(primario di Pneumologia) e la ricerca medicoa. Siccome sono ingegnere
e non primario i dati li leggo e li riporto senza variarli nè
commentarli. Se crede che l'OMS si inventi le cose...continui pure
La invito a fare un giro in qualche dipartimento di pneumologia
degli ospedali, senza TV e senza giornali "per avere i fondi", ma
chiedendo a medici, perchè i bambini oggi hanno problemi polmonari
assimilabili a quelli di fumatori incalliti, perchè le allergie
ùerano una volta qualcosa di raro e oggi sono tra i bambini così
diffuse. chieda quali sono le cause della BPCO (la 4a causa di
morte nei paesi industrializzati).

No caro signore questo non è progresso...viaggiare su un veicolo
che potrebbe andare a 190 km/h alla media di 20 km/h (Milano in
un giorno lavorativo) fa rodere il culo ai tanti che hanno speso
20 000 euro (quasi due anni di lavoro per la gente normale) perchè
la pubblicità lo ha convinto che quello è un "istinto di libertà"
perche tu in auto provi "quante emozioni di godimento sul tuo
volto"..meglio godere in altri modi

Infine io non volevo dire che i mezzi pubblici fanno schifo: i
problemi che hanno sono frutto di 15 anni di "ecoincentivi" in
favore dell'auto, campagne di rottamazione per le auto, quarte
corsie, brebemi, varianti, TEM, pedemontane e cazzate simili.

Le ferrovie nord sono le stesse che ci ha lasciato il duce 60 anni fa.
Le auto dovevano essere la soluzione dei problemi ma l'abuso lo
ha fatto diventare il problema.

Fluidificate quanto volete e altra gente troverà conveniente
usare l'auto e altra gente userà l'auto e altra gente
defluidificherà ciò che voi avete reso fluido..unico risultato
che il quantitativo totale di benzina bruciata (l'unica cosa
veramente fluida in questa bella storia) nel giorno sarà di più.

Il saggio diceva "Non fare domande di cui non sei in
grado di comprendere le risposte"


Parte 2


Detto questo Le sottopongo per check questo calcolo:Nelle 13
maggiori città italiane vivono 8 836 000 persone

Siccome a Milano vivono 1 200 000 persone questo significa
che ci sono a Milano (1200000/8836000)*8220=1113 morti all'
anno (molti di più considerando che Milano è più inquinata
di Catania, Genova ecc , ma stiamo conservativi a mio sfavore)
A questi morti (1113/365=3 al giorno) si devono comunque
aggiungere i morti a causa dell'ozono e della bronchite cronica
ostruttiva (esclusa dallo scopo dello studio dell'OMS) che da
sola causa 25000 morti/anno in Italia (è la 4a causa di morte
nei paesi industrializzati)..

Sotto trova articolo e numero abitanti delle città.

Ma Lei sosterrà forse ancora che "tali dichiarazioni vengano
fatte solo per guadagnare un po' di visibilità sui mass media
e così magari anche qualche finanziamento in più al proprio
istituto!"...

E' una teoria curiosa la sua ma andrebbe dimostrata prima
di picconare il lavoro di tante persone esperte non crede?

Ma se sul piano scientifico evidentemente siamo lontani,
mi appello almeno alla sua sensibilità umana, perchè sostenere
che i morti che ogni giorno il PM10 fa in realtà non esistono,
nel caso in cui Lei si sbagliasse, credo sia una grave offesa
alle memoria delle persone defunte e comunque dei tanti
ammalati di patologie polmonari.

E sempre riguardo alla sensibilità non mi sembra di aver
autorizzato la pubblicazione del mio indirizzo e-mail...molti
altri siti chiedono di solito questo permesso che, oramai,
Le do.


Milano per molte caratteristiche urbanistiche e ambientali
ha una situazione di traffico inquinante e di veleni da riscaldamento
affine a quella delle sei città degli Stati Uniti per le quali già
nel 1996 l’autorevole rivista medica «American Review for
Respiratory Diseases», aveva pubblicato i risultati di uno
studio sugli effetti dell'inquinamento atmosferico. La ricerca
ùdocumentava un aumento del 26% dei casi di asma nelle aree più
inquinate. Qualche settimana fa la stessa rivista ha pubblicato
i risultati ottenuti controllando la stessa popolazione per tutti
questi anni. I morti per tumori polmonari e malattie cardio-vascolari
sono risultati direttamente proporzionali ai livelli di particolato
fine: tanto più particolato tanti più decessi e viceversa. Altri
studi hanno provato un ritardo di sviluppo polmonare nei bambini
cresciuti in aree inquinate. Sappiamo poi che l'aspettativa di vita
di un uomo che vive in una città molto inquinata è ridotta di un anno
e mezzo. Possiamo affermare che ciò che vale per le sei città
americane è purtroppo temibile anche per Milano.

Le malattie polmonari sono in crescita ovunque, l'Organizzazione Mondiale
della Sanità stima che nel 2020 ci saranno 4 malattie polmonari nella
nefasta «top ten» delle cause di morte nel mondo: bronchite cronica,
polmoniti, tumori polmonari e tubercolosi. Sempre l'Oms ha
recentemente condotto uno studio su 13 città italiane tra le quali
Milano: tra il 2002 e il 2004 gli effetti a lungo termine delle
concentrazioni di Pm10 superiori ai 20 microgrammi per metro cubo
hanno causato una media annuale di 8.220 morti. Ai quali si
aggiungono altri 516 decessi causati dall'ozono.

La diffusione della spirometria consentirebbe una diagnosi
precoce di asma e di bronchite cronica, quest'ultima da sola
responsabile di 25.000 decessi all'anno nel nostro Paese. La
Regione Lombardia discuterà nei prossimi giorni il nuovo piano
socio-sanitario 2006-2008. Il Corriere ha recentemente auspicato
un'attenta azione di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie
polmonari. Compito dei medici sarà quello di coadiuvare l'azione
delle istituzioni avviando studi che misurino i danni conseguenti
all'inquinamento e promuovendo azioni di diagnosi precoce e di
sensibilizzazione che possano arginare la crescita esponenziale
delle malattie polmonari in particolare a Milano e in Lombardia.

Direttore U.O. di Pneumologia

Ospedale San Giuseppe



Cordiali saluti
Mail inviata da: Dott. Ing. Giovanni Gronda

Solo alcuni commenti sulle cose più importanti:

  • Lei prima scrive che quello che conta, ai fini dell' inquinamento, è la
    quantità di combustibile bruciato. Poi però quando le spiego perchè
    proprio quando il traffico è più fluido il consumo si abbassa, e le presento anche un dato sperimentale
    che non lascia spazio a incertezze, lei non commenta... Deduco che lei non ha controargomenti.
    La sua nota riguardo alla differenza di consumo fra un motore al minimo e il motore
    di un auto in marcia è completamente fuori luogo:
    primo il combustibile bruciato quando l' auto non si muove è sempre e comunque solo in
    più e perciò andrebbe ridotto il più possibile, secondo perchè il consumo di combustibile
    è massimo proprio quando l' auto riprende a muoversi partendo da ferma (molto più alto
    rispetto a quando l' auto procede a velocità costante, anche se va a velocità che
    in città non si raggiungono mai). Queste, ripeto, sono cose che lei come ingegnere
    dovrebbe avere ben presenti già di suo.

  • Non so lei dove sia stato. In Germania ci sono stato un sacco di volte, e ho sempre notato che
    le strade, a parte che nei quartieri residenziali, sono in media molto più larghe
    che da noi e il traffico molto più fluido e
    ordianto. Anche a Montreal, in Canada, dove sono stato 2 anni fa, ho potuto notare
    come le strade fossero in media larghe il doppio rispetto
    a Milano. Dossi, strade chiuse e altri ostacoli non ne ho visti, in compenso il traffico
    era molto ridotto e ai semafori le code erano raramente più lunghe di poche auto.

  • Le frenate le ha citate lei nella precedente mail. In ogni caso ci ho proprio
    fatto caso: il rumore dovuto alle auto è veramente la parte minore. Ciò che fa rumore
    sono i veicoli pesanti: autobus, camion, macchine per lavori stradali e soprattutto tram
    e treni. E in ogni caso, il rumore è massimo in accellerazione, per cui ogni ostocolo
    in più, ogni fermata aggiuntiva moltiplica il rumore.

  • Affermare che tutti non aspettano altro che un traffico più fluido
    per passare dai mezzi pubblici all' auto ribadisco che equivale a dire che
    i servizi pubblici fanno schifo. Infatti se rappresentassero una valida alternativa,
    traffico fluido o non fluido la gente continuerebbe ad usarli ugualmente.
    Di più, lei in pratica pretende di imporre agli altri l' alternativa che gli altri ritengono peggiore.
    Un po' come dire: quello che pensano gli altri non mi interessa, solo quelli come me
    sono in grado di comprendere realmente cosa è bene e cosa è male per la comunità, ergo
    è giusto imporre agli altri le mie idee tramite divieti e obblighi di legge.

    Noi siamo più democratici. Noi pensiamo che la gente sia almeno passabilmente
    saggia, per cui se tanti usano ancora l' auto privata deve essere perchè,
    almeno in gran parte, hanno dei validi motivi. Ergo, bisogna migliorare
    le alternative, in modo che la gente possa passare ad esse, così che tutti ne traggano vantaggio.

  • Per quanto riguarda il numero dei morti da inquinamento, lei non porta alcun argomento.
    Lei mi può citare chi vuole, ma l "ipse dixit" è ormai, dai tempi di Galilei Galilei, un modo non più valido di argomentare.
    Inoltre: lei ha letto direttamente questi studi? O ha solo letto qualche citazione sui giornali scritta
    da qualche giornalista che del campo non si intende per niente?

    Lei dimostra di non conoscere il mondo scientifico, evidentemente non si è mai occupato
    di ricerca. Io invece l' ho fatto (un dottorato e una borsa di studio), e lo faccio ancora adesso,
    se pur marginalmente, e posso garantirle
    che non è come pensa lei. Sulle riviste di settore compaiono innumerevoli articoli che si contraddicono
    l' un l' altro o, peggio ancora, al loro interno. Articoli che contengono sciocchezze, inesattezze,
    approssimazioni, affermazioni non giustificate e altro. E le assicuro che la lotta che accaparrarsi
    i finaziamenti è feroce, sia in Italia sia all' estero, e può rappresentare una forte spianta
    a dare per certe conclusioni assolutamente da provare, purchè permettano di ottenere maggiore
    risonanza e visibilità. E' per questo che bisogna rimanere critici, e non prendere per oro colato
    tutto quello che afferma un qualche esperto.

    L' articolo che lei riporta non mi commuove affatto, anzi, vedere che una persona così importante
    spacci per verità assolute cose che sono solo sciocchezze, provoca in me viva indignazione.
    Come si fa a dare numeri così esatti? Qual' è il margine di errore di tali stime? 0!? Come si fa a parlare dell'
    effetto a lungo termine delle polveri fini, quando fino a qualche anno fa manco si conoscevano?
    Come si fa a dire che le malattie polmonari da inquinamento sono in aumento, quando proprio
    una volta la tubercolosi era endemica, e adesso è scomparsa, quando una volta l' inquinamento era
    enormemente peggio di adesso, con industrie in città, quando tutti i riscaldamenti erano a carbone e a legna,
    quando i filtri non esistevano? Certo, la gente adesso vive più a lungo, per cui moltissime malattie
    sono in aumento, ma perchè aumenta il numero dei potenziali malati, non perchè aumenta
    l' incidenza! Forse l' esimio professore si riferisce alla Cina e all' India, però allora dovrebbe dirlo!

    L'articoletto che lei cita è veramente un caso emblematico di confusione, con continui passaggi da città
    americane, a Milano, al mondo intero! Tutto insieme! Le città strainquinate della Cina con Milano, l' America
    con l' Europa, città grandi con città piccole (e in tutte si vive un anno e mezzo in meno, ma proprio uno e mezzo!
    Rispetto a dove, poi? Boh!).

    Per quanto riguarda asma e allergie, ci sono anche altri studi che sembrerebbero
    dimostrare proprio l' opposto, ovvero che il loro aumento è dovuto proprio agli ambienti moderni,
    troppo asettici, che non permettono all' organismo di abituarsi corettamente ad allergeni che una volta,
    ad esempio il polline delle piante, erano ubiqui in grande quantità.

    Se non ha notato la parte veramente importante è alla fine: "Compito dei medici sarà quello
    di coadiuvare l'azione delle istituzioni..." Il che equivale appunto ad una richiesta di fondi. Come dicevo io...



08/07/2006 Commenti

Buongiorno,

Nel vostro sito a mio avviso sostenete in parte soluzioni errate:ad esempio
l'affermazione " Il traffico privato rimanente va reso il più fluido possibile,
dato che il massimo dell' inquinamento si crea in seguito ad auto ferme in coda."
mi lascia perplesso. L'inquinamento dell'aria è conseguenza della combustione
del combustibile. Più benzina si brucia più emissiioni ci sono. Di conseguenza
il problema non è la velocità delle auto (se vanno veloci o stanno ferme) ma il
numero di auto circolanti nell'unità di tempo e superficie (ossia la quantità
totale di combustibile combusto). Il paragone è idraulico: l'inquinamento è
direttamente proporzionale alla portata di una strada e non alla velocità
delle auto che la percorrono. "fluidificare" il traffico ha senso solo se
significa ridurre il numero totale di auto circolanti (e questo è ciò che
stanno facendo o tentando di fare il comune e gli altri organi competenti).
Allargare le strade, aumentare i parcheggi o costruire nuove strade "più fluide"
provoca l'aumento delle auto e quindi del combustibile bruciato e quindi dello smog.


Per quanto riguarda inoltre l'inquinamento acustico la rumorosità di un'auto privata
è scomponibile in 6 parti ma 5 di queste aumentano con l'aumento della velocità:

1) rumore da rotolamento delle ruote sull'asfalto: è la causa magiore di rumore ed
è evidente che più un auto scorre "fluida" ossia veloce più rumore emette.
Per altro il rumore da rotolamento è emesso soprattutto alle basse frequenze
e quindi viene percepito anche da lontano (il famoso brusio della tangenziale
che si sente a km di distanza)

2) rumore da impatto sull'aria: in città alle basse velocità non è un
contributo molto significativo ma già a 50 km/h si fa sentire eccome.

3) rumore del motore: è proporzionale al numero di giri al minuto del
motore quindi, di norma si produce accellerando

4) rumore da traffico:( i clacson o le frenate) non è constante e per
questo disturba anche di più l'orecchio umano: è evidente che più si va
veloce "traffico fluido" e più si dovrà frenare o strombazzare per evitare
gli ostacoli che in città ci sono e ci saranno sempre.

5) rumore da impatto su ostacoli fissi: un classico è la ruota sl
tombino: è chiaro che passare su un tombino a 10 km/h non fa rumore mentre a 50 km/h si.

6) rumore volontario: ad esempio lo stereo della macchina a tutto volume


Il progresso della mobilità avverrà facendo esattamente l'opposto di quanto da
Voi scritto al punto 2 delgli intrventi a medio e lungo termine.

Il progresso della mobilità si otterrà riducendo il numero di auto totale in
città e questo si otterrà allargando i marciapiedi, eliminando i parcheggi,
aumentando i colli di bottiglia e chiudendo al traffico il numero maggiore
possibile di auto.

Concordo invece sulla necessità di potenziare il trasporto pubblico e ciclabile.


Ricordo che viviamo in una città in cui tutti i giorni muoiono 3 persone a causa
dello smog e in cui l'unica ragione per cui la maggior parte delle strade sono
legali grazie al fatto che non è stata fatta (volontariamente) la mappatura
acustica della città.

Il giorno in cui Milano verrà mappata acusticamente (ossia il giorno in cui
verrà fatta rispettare la legge) tutti i cittadini avranno diritto di avere
indennizzi a causa del rumore illegale e folle che le strade con circolazione
"fluida" delle auto provocano . Nei paesi del nord (ma anche in Austria
Germania e Svizzera) ovunque ci siano zone residenziali vige il principio
"zona a 30, gente contenta";

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Mail inviata da: Dott. Ing. Giovanni Gronda

Gentile Giovanni Gronda,

Purtroppo la sua analisi del problema comprende alcuni errori grossolani che la portano a conclusioni
totalmente errate. Lei infatti parte bene dicendo correttamente dicendo che
"L'inquinamento dell'aria è conseguenza della combustione
del combustibile", inserisce però poi subito un' inesattezza affermando che l' inquinamento
è perciò proporzionale al "numero di auto circolanti nell'unità di tempo e superficie" (vale solo
per l' inquinamento istantaneo, non per quello prodotto lungo la giornata, che è poi quello
che conta) e peggiora le cose equiparando il traffico ad un liquido in movimento.
Il paragone è totalmente errato, in quanto non tiene conto del fatto che i veicoli attualmente in uso
sono in gran parte a motore termico. Il loro motore rimane sempre acceso, anche quando il
veicolo è fermo, e perciò produce inquinamento anche quando l' auto è ferma in colonna.
E' questo il motivo per cui il traffico deve essere fluido: quando si sta fermi in coda viene
bruciato carburante che finisce tutto in inquinamento!

Ma anche senza fare troppi passaggi logici io ho dalla mia il nudo risultato sperimentale:
quando mi sposto di sera, con traffico molto ridotto, la mia auto mi indica un consumo medio
anche solo di 7-8 l ogni 100 km. Di giorno, con code e rallentamenti, le poche volte che la uso,
il consumo può invece anche arrivare a 14-16 l ogni cento km. Ovvero, quando il traffico è fluido,
a parità di persorso, il consumo di carburante, e perciò anche l' inquinamento prodotto si dimezza!
E chiaro che se anche di giorno ci si potesse muovere la la stessa fluidità con cui ci si sposta
di sera ogni macchina, come la mia, consumerebbe circa la metà e anche l' inquinamento,
a parità di numero di auto circolanti e di km percorsi, si dimezzerebbe.
Il motivo, inoltre, non è solo quello sopra esposto. Bisogna anche aggiungere che il consumo di carburante
è massimo ogni volta che bisogna di nuovo accellerare dopo essersi fermati (un ingegnere
dovrebbe averlo ben presente) per cui ogni rallentamento, ogni collo di bottiglia che fa rallentare
o peggio ancora fermare il veicolo porta ad un consumo aggiuntivo di carburante
e perciò anche ad un incremento dell' inquinamento.

Sono questi i motivi per cui, per ridurre l' inquinamento bisogna fare quanto proponiamo noi, ovvero
l' esatto opposto di quello che suggerisce lei e che disgraziatamente è stato fatto negli
ultimi anni (con le conseguenze che tutti possono vedere).


Per quanto riguarda
poi l' idea che più strade e più parcheggi voglia dire più traffico, sempre e comunque,
si tratta di un' idea priva di ogni dimostrazione, che parte da due presupposti
piuttosto irrealistici: ovvero che il bacino di potenziali automobilisti aggiuntivi sia
infinito (cosa palesemente non possibile) e che tutti aspettino solo una viabilità
migliore per passare all' auto. A parte il fatto che il
secondo assunto vorrebbe dire che i mezzi pubblici fanno proprio schifo (e che di conseguenza la sua
politica potrebbe riassumersi in "costringere la gente ad usare mezzi pubblici che fanno schifo",
che non mi sembra una gran politica...), è evidente che per molte persone l' auto privata rimarrebbe
comunque meno conveniente dei mezzi pubblici, in particolare alla luce del costo sempre crescente della
benzina. Senza contare inoltre che un traffico più fluido avvantaggerebbe anche il trasporto pubblico, per cui
molte persone potrebbero invece proprio per questo rinunciare all' uso dell' auto.


Per quanto riguarda la sua analisi delle vie attraverso cui il traffico veicolare produce rumore,
le voglio solo far notare che proprio un traffico più fluido (a 50-60 km orari, ovviamente,
mica a 100 all' ora!) provocherebbe meno rumore, in quanto si ridurrebbero le frenate,
le accellerazioni e le occasioni per usa re il clacson. Inoltre, come ben sanno coloro che abitano
in vie attraversate da tram, non sono le auto le maggior fonti di inquinamento acustico,
ma proprio i mezzi pubblic, in particlare i tram, spesos vecchi di 80 anni. Ma anche gli
autobus non scherzano!


Per quanto riguarda infine i 3 morti al giorno a Milano per inquinamento, non so bene cosa dirle
perchè si tratta di un' affermazione priva di ogni senso scientifico e perciò
difficilmente confutabile. Secondo lei un morto per inquinamento a Milano come lo si riconosce?
Morti per inquinamento non ne esistono (al contrario ad esempio dei morti per incidente d' auto o per infarto),
al massimo si potrebbe pensare di parlare di quanti anni di vita fa perdere in media l' inquinamento.
Ma anche in questo caso valutazioni precise sono sicuramente impossibili.

Per andare subito sul tecnico, visto che lei è ingengere, le faccio infatti notare che l' inquinamento
è solo uno dei tanti fattori che possono contibuire ad accorciare la vita di una persona, e che nei loro
effetti tali fattori sono fra loro correlati (ad esempio uno che ha un enfisema polmonare perchè fumatore,
sarà più sensibile all' inquinamento di un non fumatore che tale problema non ce l' ha).
I coefficienti di correlazione sono però ignoti e non vi è modo
di conoscerli, dato che l' unico modo di ottenerli sarebbe quello di confrontare popolazioni equivalenti, ma in cui solo
uno dei fattori varia ogni volta. E questo, a livello di città, è impossibile, dato che non esiste
un' altra Milano senza inquinamento da prendere come termine di paragone. Ne' si può prendere una città
qualsiasi, pur di dimensioni simili, perchè gli stili di vita, l' alimentazione e mille altre
cose sarebbero comunque diverse.

Fa perciò un po' pena quando sui giornali si legge che personaggi teoricamente di spessore scientifico
affermano con grande sicumera che ogni anno muoiono in Italia (o a Milano o in Europa, il
discorso non cambia) tot persone per inquinamento (2347 piuttosto che 3152, perchè
invece non 2348 o 3151?), e non si può fare a meno di pensare che tali dichiarazioni
vengano fatte solo per guadagnare un po' di visibilità sui mass media e così magari
anche qualche finanziamento in più al proprio istituto!


17/06/2006 Augusto Castagna: Limitare il traffico privato all’interno delle mura spagnole (articolo tratto da "Così la penso", newsletter del centro di iniziativa riformista, inviataci per mail)

Perché la prossima stagione invernale non rappresenti per
l'ennesima volta un rischio per la salute dei milanesi dovuto
all'accumulo delle polveri sottili nell'aria (Pm10) si rendono
necessari dei provvedimenti capaci di ridurre drasticamente
il numero delle automobili che entrano ogni giorno in
Milano che sono una delle cause, la più consistente, dell'inquinamento
dell'aria che respiriamo.

E' assolutamente urgente attivare alcuni provvedimenti che
consentano di riproporre la limitazione della circolazione
delle auto all'interno delle Mura Spagnole prima che inizi
l'inverno.

Quali possono essere i provvedimenti
immediati:

1) migliorare il trasporto pubblico di superficie investendo
più risorse nella manutenzione e nella pulizia delle vetture;
rimuovendo i fattori che ostacolano la regolarità del servizio;
garantendo una presenza permanente dei vigili urbani e
degli ausiliare del traffico sui percorsi dei mezzi pubblici per
prevenire comportamenti che creano disagi alla circolazione
dei tram e degli autobus come la sosta irregolare e quella in
doppia fila che sono spesso la causa dei rallentamenti e delle
conseguenti lunghe attese alle fermate;

2) procedere ad una rapida riorganizzazione della sosta in tutto
il territorio cittadino ridisegnando gli spazi da riservare ai
residenti, quelli per il carico e dalla prima pagina
energia per milano scarico delle merci (che non
devono essere occupati dalle auto dei proprietari dei negozi),
quelli da riservare agli artigiani, ai portatori di handicap e
quelli (molto limitati) destinati alla sosta operativa e cioè di
pochi minuti. Un’organizzazione della sosta capace di
scoraggiare ed impedire quella di chi ogni giorno si avvicina
il più possibile al luogo di lavoro e poi lascia l'auto sul
suolo pubblico o sul marciapiede per parecchie ore. Queste
devono fermarsi nei parcheggi di corrispondenza presso
le stazioni delle tre linee della metropolitana utilizzando
gli spazi esistenti e recuperandone di nuovi. Alla Gobba, per
esempio, accanto al parcheggio gestito dalla ATM esiste
una area di proprietà della Serravalle che può ospitare
800/1000 auto, necessità solo del taglio delle erbacce perché
è già pavimentata;

3) attivare i provvedimenti di moderazione del traffico così
come sono indicati nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale
approvato dal governo di cui faceva parte il nuovo Sindaco
di Milano. Si tratta di provvedimenti che in Europa e
anche in città italiane si sono dimostrati efficaci per la riduzione
degli incidenti stradali gravi (a Milano 30.000 ogni
anno), per una migliore scorrevolezza del traffico riducendo
l'inquinamento, per favorire la pedonalità e la ciclabilità
urbana, per migliorare l'aspetto delle piazze e dei quartieri;

4) aggiornare e potenziare la segnaletica orizzontale, quasi
sparita dalle nostre strade, per incanalare il traffico veicolare
per renderlo meno disordinato, in punti nevralgici come P.le
Loreto è indispensabile la segnaletica orizzontale per
impedire l'insensata occupazione degli incroci.

Come è evidente si tratta di proposte organiche che si possono
attuare in tempi brevi, che non comportano costi proibitivi
e consentono l'attuazione del provvedimento di limitare
il traffico automobilistico in una vasta area della città ai fini
di far muovere meglio ed in maggiore sicurezza le persone
e di ridurre l'inquinamento per tutelare la salute dei milanesi.
Mail inviata da: Augusto Castagna

Gentile Augusto Castagna,

Innanzi tutto la ringraziamo per averci inviato il suo articolo.

Esso contiene a nostro avviso alcuni punti perfettamente condivisibili
e altri rispetto ai quali siamo in disaccordo.

Per quanto riguarda i primi:

  • Potenziare il trasporto pubblico e contrastare la sosta in seconda fila
    ci vedono perfettamente d' accordo. Quest' ultima è uno dei fattori che causa
    maggiori danni alla fluidità del traffico. Peccato che i vigili e gli
    ausiliari della sosta sembrino non conoscerla!

  • Potenziamento dei parcheggi di corrispondenza: sarebbe un' ottima cosa.
    E oltre al caso del parcheggio presso la fermata di Gobba è da segnalare anche quello
    del parcheggio di Bisceglie, il cui piano superiore è inutilizzato perchè a rischio
    furti. Con tutte le telecamere che si mettono ovunque, non se ne potrebbe
    mettere qualcuna anche lì, come deterrente contro i furti?

  • Ripristino della segnaletica orizzontale: sicuramente utile.


Vediamo ora i punti che ci vedono in disaccordo:

  • Siamo contrari alla sosta a pagamento se non di giorno ed in centro.
    Pensiamo che con quello che costa la benzina, e con le file che uno deve
    affrontare, se uno usa la macchina lo fa, salvo eccezioni, per necessità.
    Del resto, o c' è necessità di potenziare i parcheggi di interscambio e
    i trasporti pubblici (e questa necessità c' è, secondo noi), e allora far pagare il
    parcheggio significa chiedere soldi senza offrire valide alternative,
    oppure si assume che le alternative ci siano, e allora non ha senso chiedere
    più parcheggi e mezzi pubblici migliori.

    Attualmente i parcheggi di corrispondenza sono in grado di accogliere
    solo una piccola frazione di coloro che vengono a Milano in macchina.
    Come biasimare perciò coloro che con l' auto entrano fin dentro la città?

  • Chiudere metà città avrebbe un' utilità del tutto dubbia per quanto
    riguarda l' inquinamento, che come noto è solo in piccola parte dovuto
    alle auto private e creerebbe disagi inutili a molte persone.
    Senza contare che verosimilmente il traffico nelle zone fuori dal centro
    aumenterebbe di molto, vanificando gli sforzi di ridurre le emissioni.
    Non è con
    misure in negativ,o che si migliora la situazione!



14/06/2006 INFRAZIONE PER LAVAGGIO STRADE

Spett.le Ufficio mi occorre un Vs. suggerimento.

L'altra sera (la sera dei mondiali) mi si è fermata la macchina per
un problema alla batteria, pertanto non ero in grado di smuoverla:
ho dovuto lasciarla al parcheggio di una palazzina in quanto chiaramente
non potevo spostarla.

Il gg. dopo hanno fatto la pulizia della strada e mi hanno applicato
ùl'infrazione di 35 euro (i vigili sono passati in mattinata, mio
padre al pomeriggio per cercare di farla ripartire): ho chiamato il
comando della zona e mi hanno detto di fare ricorso...quale motivazione
per legge posso utilizzare per giustificare che non avevo alternative?

Purtroppo non avevo messo alcun cartello perchè presa dal probelma dell'auto.
Mi potete aiutare Voi?

Cordiali saluti.
Mail inviata da: Manuela Ghibellini

Gentile Manuela,

Credo che ci sia poco da fare, l' AMSA finanzia in parte (o completamente?) il
servizio proprio tramite le multe che vengono fatte, per cui sarà difficile che siano
disposti a togliergliela. In ogni caso noi non siamo esperti di cose legali.
Le consiglio di provare su www.strademulte.it.
Loro sono specializzati proprio in ricorsi.

Buona fortuna!


07/06/2006 SOS tesi sul traffico!

salve ragazzi!

mi chiamo Pietro, sono uno studente residente a Napoli
che sta per laurearsi in Scienze Politiche con una tesi sul traffico.
Che relazione c'è tra Scienze politiche e il traffico?nessuna.. ma il
punto è un altro. La vostra cortesia potrebbe rivelarsi di grabnde
aiuto per me! un capitolo della tesi parla delle cd "best pratices",
cioè di quelle esperienze di buon governo di uno o più problemi legati
al traffico... mi viene in mente la tariffazione dell'entrata nel
centro di Londra. Dare un occhiata al vostro sito mi ha un pò
spiazzato: ritenevo che Milano avesse adottato delle "good experiences"
in merito, ma non avendo sotto gli occhi ciò che accade lì, non ho
potuto rendermi conto dello scontento sociale che la politica del
traffico milanese ha creato.. in ogni caso vi sarei grato se mi
segnalaste qualche iniziativa che ha riscosso successo nella vostra
città, o in altre città italiane.

inutile spiegarvi il traffico napoletano... :)

vi ringrazio per l'attenzione che vorrete dedicarmi.

CIAOOOO
Mail inviata da: ziopie@virgilio.it

Ciao Pietro!

Devo dirti che a Milano non mi vengono in mente iniziative
importanti riguardo al traffico, che abbiano dimostrato utilità.
Putroppo, salvo singoli casi di importanza non generale, secondo
noi tutte le iniziative sono state peggiorative.

La costruzione dei parcheggi avrebbe potuto essere molto utile,
ma purtroppo è stata realizzata in maniera tale da creare
soprattutto scontento. Infatti, invece di parcheggi hanno
costruito soprattutto box, chiaramente più lucrosi da vendere
e da affittare, ma che non aiutano un granchè a liberare le
strade, perché vengono utilizzati di notte, quando il problema
del traffico è comunque ridotto. Inoltre, invece di iniziare
dai parcheggi di interscambio, hanno iniziato dai box in
centro e semicentro, spesso ubicati in piazze con alberi
e giardini, destando perciò quasi sempre la riprovazione
dei residenti.


Altro non mi viene in mente, ahimè!

Le cose negative, invece, sono tante, ma le trovi già illustrate su www.sos-traffico-milano.it
Hai qualche domanda su qualche punto specifico?

Ciao!


25/05/2006 Comitato Monteceneri-Serra

Egr. Sig. Enrico Engelmann

Il mio amico Pretali mi ha suggerito di scriverle.


Sono Arnaldo TRINCHERO, candidato per la ZONA 8 ULIVO.

Ho letto sul suo sito dei principi e delle proposte concrete molto
condivisibili, altre da esaminare caso per caso, comunque in linea
con il mio modo di vedere il problema traffico.

Va aggiunto che Milano è la città che ha il più alto rapporto
auto per famiglia, che 6/800.000 veicoli generalmente con solo
il conducente a bordo entrano tutte le mattine e altri fatti
tipo l'altissima percentuale di SUV o Jeep con enormi motori da deserto,
che spesso sono immatricolate come autocarri e come tali occupano spazio ed inquinano, ecc.
Problema compressissimo.

Una idea interessante in circolazione: l' uso delle strade sotterranee.
Dovremmo parlarne. Dopo le elezioni, comunque vadano mi farò vivo.
La bontà di questa idea dovrebbe essere capita da ambedue i candidati,
per quanto abituati per censo e posizione ad andare in giro con auto
con autista e magari con scorte antitraffico.

Però bisogna lottare.

A 64 anni ne farei volentieri a meno, ma credo di aver più
grinta di altri e quindi mi ributto in gioco.

Esaminare i punti di convergenza sarebbe lungo,
le faccio qualche accenno.

Inefficienza del sistema strisce giallo/blu TOTALE

Fluidificazione OK con attenzione a non provocare attese
troppo lunghe all'attraversamento pedonale che potrebbe provocare
attraversamenti col rosso assai pericolosi.

Decentramento di uffici lungo le attuali metropolitane e in
funzione delle previste 5 e 6.

Limiti di velocità funzionale e non trabocchetti per multe:
sul cavalcavia Monteceneri il 70 Km/h serve ad abbassare la
rumorosità a livelli comunque inaccettabili, ma è la metà
dei decibel precedenti!

Apertura notturna corsie preferenziali : in qualche caso
può essere interessante, ma sul cavalcavia Monteceneri
dopo le 22 non bisogna proprio passare.

Trasporto pubblico da incentivare , completamente d' accordo sul
ragionamento aumento corse vs/ lunghezza mezzi.

Aggiungerei che i mezzi vecchi a parità di dimensioni offrivano
un maggior numero di posti in piedi: se il mezzo è veloce non
è obbligatorio mettere posti a sedere da aereo.

Come vede anch'io nel mio piccolo porto avanti argomenti in
linea con i suoi.

Io aggiungo anche che un po' bisogna lavorare anche sugli
automobilisti che non sono verginelle (io per primo).

Cordialmente.
Mail inviata da: Arnaldo TRINCHERO, candidato ULIVO zona 8

Gentile signor Trinchero,

La ringraziamo innanzi tutto per la specifità dei suoi commenti e proposte.
Un paio di commenti a nostra volta:

  • Per quanto riguarda ai limiti di velocità assurdi, non ci riferiamo
    a quello sul cavalcavia di Monteceneri, che è sostanzialmente corretto (anche se 80 non guasterebbe),
    ma a quelli su alcune grandi strade, magari a tre corsie per senso di marcia
    e con guard rail, ove vige il limite di 50km orari (ad esempio arrivando dalle
    autostrade verso Corvetto), e anche ai limiti di 30 km orari, che per fortuna
    nessuno controlla, ma che sono oggettivamente impossibili da osservare su strade
    normali.

  • Proprio il cavalcavia di Monteceneri è peraltro un ottimo multificio, essendo
    il divieto di trasito dopo le 22.00 decisamente malsegnalato.

  • Quando parliamo di corsie preferenziali da aprire di notte, pensiamo ad quelle tipo
    via Carducci, la cui chiusura comporta allungamenti del percorso notevoli,
    a fronte di nessun vantaggio, perchè di notte i mezzi pubblici sono comunque
    quasi inesistenti.


A dopo le elezioni, allora!


08/05/2006 In giro per Milano… (Commento alla Lettera-Manifesto)

Sono Giancarlo Ferrero, candidato di Forza Italia al consiglio comunale.
Ho 21 anni, è la prima volta che mi candido e la voglia di fare non
manca di certo.

Sicuramente uno dei problemi importanti di Milano è il traffico e
l’inquinamento, cose di cui il vostro sito si occupa in modo completo
e direi anche costruttivo. Molto spesso ci si lamenta senza portare a
supporto proposte concrete per migliorare la situazione. Mettere mano
a questi temi non è cosa facile, bisogna seguire un programma di ampio
respiro che riorganizzi e razionalizzi il sistema del traffico milanese.
Le multe non devono per questo essere strumento per far quadrare il
bilancio del comune, ma un mezzo per punire e così evitare infrazioni
e comportamenti che disturbano la libertà altrui. Arriviamo però alle
proposte concrete…

Molti sono i progetti che condivido del programma del futuro sindaco Moratti.

Uno dei principali propositi è la riesaminazione del piano dei
parcheggi (strisce gialle/blu). Molto spesso mi è capitato di
vedere vie interamente tappezzate di strisce blu senza posto per
i residenti che sono quindi costretti a parcheggiare lontano da
casa in zone in cui il traffico di non residenti è alquanto limitato
(ad esempio a Baggio dove molti lamentano questo problema).
È un progetto che richiede però il coinvolgimento di tutti.
Il comune lavorerà in stretto contatto con i Consigli di zona,
che dovranno esaminare la dislocazione dei parcheggi e comunicare
la soluzione al comune. Per questo la partecipazione di tutti i
cittadini è fondamentale per una migliore e più efficace
ridistribuzione dei parcheggi secondo le necessità delle varie
zone, quartieri, vie.

Un altro progetto fondamentale per Milano è rafforzare il
sistema di trasposto pubblico. Con il sindacato Alberini
l’A.T.M. ha chiuso il bilancio per la prima volta nella storia
con un attivo di parecchi milioni di euro (58,5 circa). Bene, si
può quindi reinvestire questo capitale per potenziare il servizio
sia nelle ore “di punta” (problema di congestione dei mezzi) sia
nelle ore “di morbida” (problema della frequenza con cui passano
i mezzi). Saranno inoltre realizzate le due nuove linee
metropolitane (4 e 5) e gli orari di funzionamento metropolitani
saranno prolungati. Tutto questo deve essere accompagnato dalla
realizzazione dei così detti parcheggi di “scambio” nelle zone
“chiave” in cui i cittadini potranno lasciare l’autovettura e
usare i mezzi pubblici (soprattutto per tutti coloro che non
sono residenti a Milano e vengono tutti i giorni a lavorare in
questa città, anche integrando sia dal punto di vista tariffario
che di collegamento la rete di trasposti urbana a quella extra-urbane).

Le tariffe del servizio pubblico non varieranno nei prossimi 5 anni.

Le piste ciclabili a Milano spesso, come ha anche evidenziato il sito,
finiscono nel nulla. Per questo andrebbero ridisegnare in modo razionale
anche in questo caso con l’aiuto dei Consigli di zona e di tutti i cittadini.

La tecnologia deve essere sfruttata al meglio per snellire e facilitare il
traffico. Come in tutte le capitali europee si devono realizzare, partendo
dagli incroci più trafficati, i semafori “intelligenti” che cambiano il
segnale secondo quanta sia l’affluenza all’intersezione.

Per quanto riguarda le proposte mosse grazie al vostro sito
sono perfettamente d’accordo con la politica del non punire
chi non utilizza il servizio pubblico, ma di premiare chi lo
utilizza. La scelta del mezzo con cui muoversi deve essere
assolutamente personale, fatta liberamente e non imposta
(la Libertà è uno dei valori cardine del mio partito e di
tutta la CDL). Concordo con la gratuità, se possibile, o
in caso contrario con un prezzo molto basso dei parcheggi
di “scambio” per chi acquista un abbonamento A.T.M. Anche
i “comfort” sui mezzi pubblici vanno migliorati, soprattutto
la climatizzazione.

Concludendo un traffico più razionale e fluido, un sistema
pubblico più solido ed efficiente, una riorganizzazione dei
parcheggi porterebbero così ad un minor inquinamento ad una
minore spesa di ogni cittadino (dalla benzina, ai parcheggi
e alle multe) e ad una città meno caotica e più vivibile.

Sono a vostra disposizione per avviare un dialogo e sono aperto
a qualsiasi suggerimento o proposta sia ora in campagna elettorale
che dopo, nel caso io ottenga la vostra fiducia e venissi eletto
al consiglio comunale.

Grazie per l’attenzione
Mail inviata da: Giancarlo Ferrero
(Candidato al consiglio comunale con Forza Italia)


27/02/2006 Polizia Locale:DELITTO E CASTIGO.

Mi presento:sono LELLI DINO,medico e neurologo libero professionista a Milano,da 30 anni.

Libero, perchè esercito la professione senza alcun legame ed appoggio e ciò
significa che chiunque ,anche sconosciuto,in qualsiasi ora del giorno o
notte,feriale e festivo può chiedere la mia opera.

Ieri,26 di Febbraio 2006,sono stato chiamato per due visite a domicilio
e quindi col pensiero rivolto ai malati guidavo tranquillamente la mia vecchia Volvo....

CONTROLLO DELLA POLIZIA LOCALE ZONA 18,via Berna:"Buongiorno Sig.Vigile,
sono Medico e mi reco con urgenza da un malato.."DOCUMENTI...

considerazione del Vigile,testualmente:"Ammesso che lei stia andando a
fare una visita,non possiede un'auto A4 e quindi le faccio il verbale".
La mia risposta è stata:"La prego di fare in fretta...mi aspettano"
(nel frattempo il paziente sollecitava l'intervento).

Risposta del Vigile Urbano:"Se vuole innervosirmi,questo è il modo.
Firmi il verbale..".Mia risposta:"NO".

Ho in seguito interpellato la Polizia Municipale,mi sono sincerato
della esclusione dal blocco traffico per i mezzi adibiti all'attività
medica disposto dalla Ordinanza Regionale e,pazientemente,ho
contattato il graduato della zona 18(Baggio)per sottoporre il
caso..Risposta del graduato:"oh,ho qui l'ordinanza ma mi manca un
pezzo..può richiamare tra 20 minuti?"

Richiamo..e il graduato mi dice testualmente:"sa, occorre avere il
coso...sulla macchina(intendeva la vignetta dell'Ordine dei Medici),
mostrare il ricettario,dire dove e da chi si va...il mio collega
(che aveva nell'intervallo contattato)mi ha detto così..e quindi
non so a chi credere".

Bene,voglio dire,liberamente questo:la mia auto è da sempre
munita,sul parabrezza,del simbolo dell'Ordine dei Medici di
Milano,avevo motivato subito la mia destinazione e ho perso
15 preziosi minuti.

'E GRAVE L'INTENZIONALITA' CHIARAMENTE PUNITIVA E REPRESSIVA
DELLA POLIZIA LOCALE,'E GRAVE L'INTRALCIO IN LUOGO DI UNA
FACILITAZIONE, ALLA MIA ATTIVITA','E GRAVISSIMO DA PARTE DI CHI 'E
IN DIVISA ELUDERE LE PROPRIE RESPONSABILITA' ED AFFERMARE IL FALSO,
CIOE' CHE NON MI SIA QUALIFICATO E NON ABBIA DATO PROVA DI ESSERE
MEDICO IN ATTIVITA',COSA CHE NON MI 'E NEMMENO STATA CHIESTA ED
ANZI ADDIRITTURA DUBITATA ANCHE DAL GRADUATO DI TURNO.

Firmato(questo sì)
Mail inviata da: DINO LELLI

Che si può dire? Il solito modo di trattare i cittadini come sudditi inferiori...

Per non parlare del solito inutile blocco…


27/02/2006 Multa per lavaggio strada!!

Ciao,sono Cinzia,

l'altra sera non ho spostato la macchina per il consueto e
inutile lavaggio strade,ancora più inutile perchè pioveva,
e ovviamente è arrivata puntuale la multa! (violazione art.7, DL 285/92).

Ora vorrei sapere se ho qualche chance di non pagarla per via della pioggia.

Grazie
Mail inviata da: cinzia.gia@libero.it

Temo che non ci sia nulla da fare. Al Comune interessa incassare i soldi, per cui
a loro della pioggia non interessa niente. Il divieto di sosta in corrispondenza del
lavaggio delle strade serve infatti solo ad ingrassare le casse comunali,
non ha nessuna giustificazione tecnica, non esiste in nessuna altra città

Per le poco probabili possibilità di ricorso rimando comunque ai vari siti
riportati alla pagina "Link utili".