Articolo del: 01/10/2012 Autore: FRANCO VANNI
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Chiudere completamente piazza Cordusio al traffico di auto e moto, per creare una grande zona pedonale continua che da piazza San Babila arrivi a largo Cairoli, a due passi dal Castello Sforzesco. È il progetto del Comune, che su proposta della Zona 1 sta valutando la possibilità di impedire a chi proviene da via San Prospero di svoltare a sinistra. Sarà così di fatto impossibile attraversare la piazza a bordo di un veicolo a motore. Per arrivare in via Orefici con auto e scooter si dovrà percorrere fino in fondo la piccola via Santa Maria Segreta. «A giorni faremo il primo sopralluogo — dice Fabio Arrigoni, presidente del Consiglio di Zona 1 — l’obiettivo è arrivare ad avere una zona ciclopedonale il più ampia possibile, attraversata solo dai tram, dove chi si muove a piedi o in sella a una bicicletta si senta sicuro».
Il piano di pedonalizzazione dell’asse Duomo — Castello, i due monumenti più visitati della città, prevede anche la costituzione di una corsia ciclabile continua, sul cui tracciato è però in corso una discussione. I commercianti di via Dante temono infatti che per fare posto alle biciclette il Comune voglia spostare i dehors dei bar contro le pareti degli edifici, con un danno economico non solo per i gestori dei locali ma per tutti i negozi affacciati sulla strada, le cui vetrine finirebbero per essere incastrate fra tavolini e sedie, perdendo visibilità. Nonostante le rassicurazioni di Palazzo Marino sul fatto che «nulla sarà fatto senza prima avere consultato tutti i soggetti interessati dal progetto», i commercianti hanno avviato una raccolta di firme di protesta. «L’importante quando si progetta una zona pedonale è dialogare con chi ci vive e lavora, per evitare di creare aree morte — dice Arrigoni — un esempio di come la pedonalizzazione possa non portare di per sé beneficio è piazza del Liberty, spazio bellissimo ma oggi gravemente sotto utilizzato».
A parte una pizzeria con tavolini all’aperto e il negozio Ferrari, che ogni giorno attrae centinaia di turisti e curiosi che si fanno fotografare al fianco delle rosse di Maranello esposte in vetrina, la piazzetta che si apre dietro a corso Vittorio Emanuele non ha oggi punti di interesse. Per questo il consiglio di Zona immagina di allestire un piccolo centro di promozione cinematografica. Una struttura leggera (si pensa a un parallelepipedo in vetro) che possa fungere da biglietteria unica per i cinema della zona e da sala per incontri culturali legati al mondo della rappresentazione filmica. Uno spazio accessibile a un pubblico ridotto, intorno alle 50 persone, ma vivo per tutto l’arco della giornata fino a sera. L’augurio del parlamentino di quartiere è che le spese di allestimento siano almeno in parte sostenute dai gestori delle sale.
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